A Bologna l'incontro 'Donne e lavoro. Aziende in rete contro la violenza' organizzato dalla compagnia per la 'Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne'

In Italia sono 6 milioni e 788 mila, secondo i dati Istat, le donne che tra i 16 e i 70 anni hanno vissuto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza, 4 milioni e 400 mila quelle che dichiarano di aver vissuto violenza psicologia nell'ambito di una relazione di intimità e 3 milioni e 466 mila quelle che hanno vissuto l'esperienza dello stalking. Cifre che rendono palese l'importanza di tener alta l'attenzione in ottica di sensibilizzazione e prevenzione.

Proprio con questo obiettivo, nell'ambito delle iniziative messe in atto dal gruppo per la 'Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne', Unipol ha organizzato presso la Mediateca di Cubo, a Bologna, il convegno 'Donne e lavoro. Aziende in rete contro la violenza'. Un'occasione di un confronto e scambio di best practice tra imprese moderata dalla giornalista Monica D'Ascenzo e con la partecipazione dell'attrice Lella Costa, del presidente di Camst Francesco Malaguti, della responsabile scientifica del Progetto Libellula Giorgia Ortu La Barbera, della presidente di D.i.Re Lella Palladino, della senatrice Valeria Valente, della deputata Stefania Ascari e della vicepresidente di Quid Impresa Sociale Valeria Valotto.

"Assicurazione vuol dire prima di tutto protezione e in particolare svolgere il proprio ruolo sociale in pieno vuol dire proteggere i più deboli per primi", spiega Marisa Parmigiani, responsabile Sostenibilità del gruppo Unipol. "Su questo tema le donne sono un soggetto debole – aggiunge – ed è fondamentale per noi creare sensibilità, conoscenza e attenzione sul rispetto della donna in tutti i suoi ruoli, anche perché solo in una società dove c'è rispetto ci possono essere equità correttezza e benessere". Come segno tangibile di questo impegno, al termine dei lavori la compagnia assicurativa ha svelato la panchina rossa, simbolo del Progetto Libellula, installata in piazza Vieira de Mello, di fronte alla propria sede. "Abbiamo scelto di farlo in azienda perché le imprese sono il principale luogo di socializzazione, dove tutti, uomini e donne non devono mai dimenticare che il rispetto dell'altro è alla base di qualsiasi relazione umana", sottolinea il presidente Pierluigi Stefanini. La panchina riporta sia la scritta *"L'amore genera amore e non violenza"* che il numero telefonico 1522, corrispondente al servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari opportunità, a sostegno delle vittime di violenza e stalking. Le iniziative promosse dal gruppo proseguiranno lunedì 25 novembre alle 21, con la messa in scena presso l'Unipol Auditorium 'Enea Mazzoli' di via Stalingrado dello spettacolo 'L'Altra Carmen. Storia di un femminicidio'.

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