Al Centro Ricerche di Fiat Chrysler Automobiles di Orbassano porte aperte ai visitatori: qui tecnici ed esperti lavorano per sviluppare competenze su temi preziosi per il settore dell'automotive
Investire sul futuro”. Al non è un semplice slogan, ogni angolo sussurra idee di cambiamento e innovazione. Dai laboratori, dai prototipi esposti e le immagini appese nei lunghi corridoi, agli spazi aperti e ai giardini con tanto di opere d’arte. I visitatori più curiosi hanno potuto sbirciare nel “backstage” del Centro in occasione di Fabbriche Aperte, iniziativa ideata dalla Regione Piemonte e giunta alla terza edizione. 7 sedi in Italia, 756 dipendenti, 130 progetti attivi, 446 invenzioni per oltre 2000 brevetti: sono alcuni numeri che raccontano il CRF. Costituito alla fine degli anni '70, opera all'interno dell'organizzazione mondiale di FCA in sinergia con i centri di competenza tecnica e metodologica a livello internazionale. Il quartier generale si trova ad Orbassano, in provincia di Torino, dove tecnici ed esperti lavorano per sviluppare competenze su temi preziosi per il settore dell'automotive al fine di migliorare la competitività dei prodotti del gruppo. Durante la giornata di apertura straordinaria sono stati proprio i tecnici a mettersi a disposizione dei visitatori accompagnando i diversi gruppi in una visita guidata di 90 minuti.
Lo hanno fatto a partire dalla sala di compatibilità elettromagnetica, una sorta di “scatola schermata” per creare l’isolamento necessario allo studio degli effetti non voluti dei campi elettromagnetici, uno studio fondamentale in un comparto che si spinge sempre più verso l’elettrificazione e che punta alla guida autonoma. La visita è proseguita, con grande curiosità dei partecipanti, nel laboratorio di simulazione di guida, dove un team a prevalenza femminile si occupa dell’interazione tra uomo e macchina, perché ogni elemento all’interno del veicolo sia semplice da utilizzare senza distrarre. Ci si serve di strumentazioni avanzate, si studiano i movimenti oculari e le reazioni degli utenti, che scelti in base a precisi requisiti, sono impiegati nelle simulazioni al fine di stilare statistiche importanti anche in termini di sicurezza.La visita si è chiusa nell’Innovation Gallery in cui sono esposti i risultati più rilevanti degli ultimi anni di attività.
Ai visitatori è stato mostrato l’angolo dedicato ai materiali utilizzati all’interno del veicolo. Oggetto di studio degli ultimi 20 anni è stato l’alleggerimento e a questo tema si è aggiunta l’esigenza di produrre vetture con materiali sempre più provenienti dal riciclo, come indicato anche a livello europeo, ma con le medesime prestazioni. In questo senso si muove la produzione della nuova 500 elettrica in cui tutti i tessuti in pet deriveranno da bottiglie di riciclo raccolte in mare. Al CRF il 51% degli occupati è laureato, per la maggior parte in ingegneria meccanica ed elettronica, il restante 49% è composto da tecnici altamente qualificati. Comfort, sicurezza e sostenibilità le parole chiave, acume e passione fanno sì che possano trasformarsi in cuori pulsanti su strada. I partecipanti all’iniziativa Fabbriche Aperte Piemonte, uomini e donne tra i 19 e i 70 anni, hanno dunque potuto verificare quanto l’innovazione tecnologica abbia trasformato negli ultimi anni un tessuto industriale che si confronta con il mercato globale e con le sfide del futuro, rimanendo un’eccellenza del territorio piemontese.
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