Al via l'iter per la prima auto elettrica di Fiat Chrysler Automobiles. Il gruppo comunica ai sindacati un anno di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione a Mirafiori, dal 31 dicembre 2018 al 29 dicembre del 2019, che servirà ad allestire le linee per la 500 elettrica. La vettura è uno dei fiori all'occhiello del nuovo piano di investimenti di Fca in Italia, pari a oltre 5 miliardi di euro al 2021, annunciato la scorsa settimana dal capo Emea, Pietro Gorlier, proprio alle storiche Carrozzerie torinesi. La cassa riguarderà nel complesso circa 3 mila lavoratori e gli ammortizzatori sociali, oltre che a preparare lo stabilimento per la nuova 500, serviranno alla necessaria formazione dei lavoratori, oltre che a fronteggiare il calo delle commesse dell'ultimo periodo per i tre modelli Maserati prodotti a Mirafiori e Grugliasco (Levante, Ghibli e Quattroporte).
Da gennaio, inoltre, un numero massimo di 800 lavoratori sarà trasferito da Grugliasco a Mirafiori. Dario Basso, segretario della Uilm di Torino, parla di provvedimento "obbligato" ed è fiducioso che il nuovo modello permetterà di raggiungere "l'obiettivo della piena occupazione nel Polo torinese".
Intanto il mercato auto in Italia, a novembre, mostra una battuta d'arresto, calando su anno del 6,3%, a 146.991 immatricolazioni, e del 3,5% negli undici mesi. Fca immatricola a novembre oltre 35mila vetture per una quota del 24,1%, con Jeep che incrementa le vendite del 34,3%, mentre nel progressivo annuo l'aumento del brand è del 71,7%. "Anche a novembre in un mercato influenzato dalla normativa Wltp, Fca continua nella strategia di privilegiare canali di vendita più remunerativi, quali privati, flotte e noleggio a lungo termine", spiega in un comunicato Gorlier. "Nel mercato delle vendite ai privati – sottolinea il numero uno delle operazioni europee – abbiamo ottenuto una quota maggiore di 1,5 punti percentuali rispetto allo scorso mese e di 2,4 punti percentuali rispetto allo stesso mese dell'anno precedente". L'associazione Anfia è ottimista e pone l'accento sul "lieve miglioramento" del mercato negli ultimi due mesi, nonostante "l'entrata in vigore dei nuovi standard sulla misurazione delle emissioni" inquinanti.

