L'apertura formale potrebbe avvenire entro la fine dell'anno. Poi ci vuole il parere dell'Ecofin. Infine, dopo nuove raccomandazioni, si arriverebbe a una multa dllo 0,2% del Pil
La Commissione europea potrebbe aprire formalmente una procedura per deficit eccessivo sull'Italia "anche entro la fine dell'anno", come ha confermato il vicepresidente Valdis . Per ora Bruxelles ha solo preso la decisione di procedere in tal senso nei confronti dell'Italia. Adesso spetta agli stati membri fare le proprie valutazioni, entro due settimane.
L'Ecofin dovrà quindi votare l'avvio della procedura: se la risposta degli altri Paesi arriverà velocemente, la decisione verrà presa già nella riunione del4 dicembre. Se invece dovessero essere impiegate le due settimane a disposizione, si slitterebbe alla riunione di fine gennaio. Con l'ok dell'Ecofin, la commissione lavorerà alla procedura e a una richiesta di correzione, una nuova raccomandazione per correggere la traiettoria di disavanzo e di debito. Al momento non si è entrati nel dettaglio di tempi e modi che saranno richiesti. In caso di deviazioni particolarmente gravi, come è per l'Italia, le regole prevedono tre mesi anziché sei per correggere il tiro. Nel frattempo l'Ue potrebbe chiedere il pagamento di una sanzione: il nostro Paese dovrà accantonare un deposito infruttifero pari allo 0,2% del pil dell'anno precedente.
Una volta scaduto il termine per correggere la manovra, la Commissione e il Consiglio valuteranno l'azione intrapresa,mettendo la procedura in sospeso o din caso contrario intensificandola se lo sforzo messo in campo non verrà giudicato sufficiente
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