Il progetto prevede la formazione del nuovo personale, un'immagine unica, strutture informatiche (hardware e software) per metterli al passo con i tempi
Il ministro del lavoro Luigi Di Maio l'ha detto più volte: per far funzionare il reddito di cittadinanza, è necessario che funzionino bene i centri per l'impiego che, invece, allo stato, sono decisamente in ritardo e risultano del tutto carenti di risorse umane. Ora, il Ministero per lo Sviluppo economico ha fatto uscire il suo Piano di sviluppo della rete dei Centri per l'impiego: ."Lo sviluppo della rete dei servizi pubblici per il lavoro, alla luce dell'introduzione del reddito di cittadinanza, rappresenta per il Paese un obbiettivo prioritario", ecco perché "occorre superare le diverse criticità esistenti, evidenziate anche recentemente nel corso dell'indagine conoscitiva condotta dalla commissione Lavoro del Senato e più volte richiamate nell'ambito delle diverse attività di monitoraggio realizzate da Anpal". .
Il Mise individua cinque ambiti prioritari su cui è necessario lavorare da subito: "Nello specifico si tratta di cinque ambiti di intervento essenziali – prosegue il testo -: rafforzare l'organico dei Cpi attraverso l'aumento del personale e promuovendo lo sviluppo delle competenze degli operatori dei servizi, sia attraverso l'incremento delle attività di formazione breve nei Centri finalizzate all'aggiornamento dell'attuale organico, nonché creando percorsi formativi strutturati finalizzati al nuovo personale per il raggiungimento di qualifiche professionali di operatore dei servizi". Inoltre, siccome il problema è anche di renderli riconoscibili e comunicare meglio quello che fanno, è necessario "creare un logo, un layout e una logistica comune a tutti i Centri per l'Impiego a livello nazionale, che renda maggiormente accoglienti i centri e sia socialmente riconoscibile a livello territoriale, anche alla luce del danno di reputazione avuto nel corso degli ultimi anni".
Il piano prevede poi di "rafforzare la dotazione strumentale e informatica e la connettività dei Centri per l'impiego, garantendo livelli di connessione ad internet e dotazione di tecnologiche adeguate al dimensionamento del personale e ai bacini socio economici dei Cpi. Completare la dotazione di un software unico e la costruzione del sistema informativo del lavoro attraverso l'effettiva integrazione di tutte le banche dati" e "valorizzare il patrimonio informativo disponibile rappresentato dal sistema informativo del lavoro attraverso la costruzione di servizi informativi e di business Intelligence a disposizione di tutta la rete degli operatori delle politiche del lavoro", individua il documento del Mise.
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