Lieve miglioramento per Piazza Affari dopo i minimi della settimana scorsa
Avvio di ottava con moderato segno più per Piazza Affari, che si risolleva dai minimi a cui era scivolata settimana scorsa. In un quadro che tra i principali listini europei vede solo il francese Cac40 chiudere in arretramento, e comunque di un frazionale 0,02%, l'ti cinque sedute l'indice guida milanese aveva lasciato sul terreno oltre il 5%. Mostra un leggero calo rispetto alla chiusura di venerdì scorso anche lo spread, che però rimane al di sopra della soglia dei 300 punti base. Il differenziale tra Btp e Bund va infatti ad attestarsi a 304,7 punti, col rendimento del decennale italiano al 3,55% sul mercato secondario. Questo mentre rimane alta la tensione in attesa dell'esame da parte del Consiglio dei ministri del decreto fiscale e del Documento programmatico di bilancio, che deve essere inviato entro mezzanotte alla Commissione europea.
Tra i singoli titoli, rialzi consistenti per Telecom Itaia (+2,04%) che è tornata a quota 0,5 euro, anche se la miglior performance di giornata la mette a segno per due centesimi di punto percentuale Saipem (+2,06% a 5,06 euro), che ha annunciato nuovi contratti per un valore complessivo di 400 milioni di dollari. Bene anche Eni, in progresso dello 0,91% a 15,76 euro: il cane a sei zampe ha annunciato oggi la firma di un accordo di collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli Federico II in tema di industria sostenibile. Seduta in moderato ribasso invece per Leonardo (-0,83% a 9,81 euro), nonostante gli analisti di Banca Akros confermino il giudizio 'buy sul titoloì con target price a 13,25 euro. Il parziale raffreddamento dello spread giova infine agli istituti di credito: Intesa Sanpaolo avanza così dello 0,77% a 2,04 euro, mentre Banco Bpm guadagna lo 0,41% a 1,88 euro. Poco sopra la parità Unicredit: +0,03% a 11,91 euro.
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