Martedì l'incontro con il ministro Le Maire. "Nazionalizzare la Telecom? A una fesseria non si risponde con una fesseria"

"E' una questione di rispetto e dignità – dice il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, riferendosi alla questione Fincantieri – Non ci muoveremo di un millimetro martedi (quando è previsto un incontro con il ministro francese Bruno LeMaire ndr) e nemmeno mercoledì, giovedì o venerdì". Alla riunione romana di martedì prossimo con il ministro dell'Economia di Parigi, insomma, l'obiettivo é "far capire che la strategia francese non è quella giusta", sottolinea Calenda intervenendo alla riunione di 'Forza Europa' oggi nella capitale.

Calenda ha ricostruito le ultime tappe della vicenda. Qualche giorno fa, l'esecutivo di Parigi ha fatto sapere che non avrebbe accettato una maggioranza italiana nell'azionariato di Stx, società francese titolare dei cantieri navali di St Nazaire (nella Loira atlantica) che era stata acquistata da Fincantieri dopo una gestione coreana. "Ma non c'é verso che noi accettiamo il 50 per cento o meno – ha sottolineato il ministro Calenda – i coreani, prima, erano proprietari di Stx ben al di sopra del 50 per cento". La decisione francese sembra far parte di una linea "nazionalista" portata dall'amministrazione Macron. In questi giorni i francesi hanno fatto sapere che ritengono necessario un periodo in cui Fincantieri vada sotto il 50 per cento in modo da rinegoziare la questione.

"Non risponderemo nazionalizzando la Telecom", ha detto il ministro dello Sviluppo economico. "Ad una fesseria non si risponde con un'altra fesseria".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata