Domani la numero uno della Fed Janet Yellen renderà nota al mercato la manovra sui tassi d'interesse Usa

Alla vigilia della giornata clou della settimana i mercati azionari archiviano la seduta in territorio negativo. Gli investitori sono concentrati su Capitol Hill, dove domani la numero uno della Fed Janet Yellen renderà nota al mercato la manovra sui tassi d'interesse Usa, e sull'Olanda dove domani calerà il sipario sul capitolo elezioni. Sul fronte macro questa mattina l'indice Zew pubblicato in Germania ha messo a segno un incremento nel mese di marzo a quota 77,3 punti dai 76,4 punti di febbraio. Oltremanica il Parlamento di Westminster ha dato il via libera all'attivazione dell'iter per la Brexit proposto dal premier Theresa May. Il primo ministro ha intenzione di attivare il processo di separazione da Bruxelles entro fine mese.

In questo quadro il FTSE Mib ha chiuso in ribasso del -0,865 a 19.537,4 punti zavorrato dalle vendite sul comparto bancario. Crollano i titoli delle ex popolari con Banco Bpm, -3% a 4,48 euro, peggior titolo di giornata. A seguire Bper Banca, -2,56% a 4,48 euro. Petroliferi nell'occhio del ciclone con le presisoni in vendita che hanno portato il prezzo del barile nuovamente vicino i 50 dollari al barile. Ecco che Saipem ha lasciato sul terreno ul'1,3% ed ENI L'1,2%. Note positive su Brembo, +0,68% a 66,45 euro, e Azimut, +0,58% a 15,5 euro.

Nuova chiusura molto positiva per il Sole 24 Ore che guadagna il 10,46% a 0,39 euro, dopo l'avvicendamento ai vertici del quotidiano di Confindustria, ed in attesa del via libera al piano industriale. Al proposito di piani d'impresa, domani è la volta di Leonardo che oggi scende dello 0,77% a 12,90 euro. Nuovamente debole il settore assicurativo con Generali a -0,92% e UnipolSai a -2,32%. Vola Technogym a +5,05%, maluccio Telecom a -1,64% mentre Fca cede lo 0,29%.

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