Piazza Affari chiude in rialzo in attesa dell’esito del voto Usa

Piazza Affari chiude in rialzo in attesa dell’esito del voto Usa

Sul parterre milanese nuovo strappo in salita per Banca Mps che chiude a +3,88%

Piazza Affari in rialzo in attesa dell'esito dell'Election Day statunitense. Il Ftse Mib ha chiuso la seduta odierna sui massimi di giornata a quota 16.817 punti (+0,48%). Dal fronte macro è arrivata la delusione dalla Germania, dove la produzione industriale ha registrato una brusca frenata segnando un calo dell'1,8% a settembre rispetto al mese precedente.
Calo a sorpresa anche per la produzione industriale britannica. Sul parterre di Piazza Affari nuovo strappo al rialzo per Banca Mps (+3,88% a 0,2678 euro) con il sostegno dell'arrivo dell'offerta da parte di Cerved per l'acquisto della piattaforma che gestisce i crediti deteriorati.

Fitti acquisti anche su Azimut (+7,30% a 15,28 euro) in scia al completamento della trasformazione da sim in sgr. Ieri infatti è arrivata la cancellazione da parte di Banca d'Italia del Gruppo Azimut dall'albo di SIM. Niente sponda dai conti trimestrali per Campari (-0,94%) che ha chiuso il periodo luglio-settembre con ricavi in aumento del 12,8% a 436,5 milioni di euro, circa 25 milioni in più rispetto alle stime. La crescita organica si è attestata al 6,1% mentre l'effetto cambio ha pesato per il 2,8%. Nei primi nove mesi dell'anno le vendite nette del Gruppo si sono attestate a 1.180,4 milioni, +3,1% rispetto a un anno prima. L'effetto del primo consolidamento di Grand Marnier è stato pari a 43,8 milioni sulle vendite e 10,5 milioni sull'Ebit rettificato, inclusi nella crescita esterna del Gruppo.

Molto positiva Mondadori in scia alla trimestrale con il titolo che ha chiuso a 0,942 euro a +5,90%. Bene anche Rcs che domani riunisce il suo cda per i conti sui nove mesi, con il titolo che sale a 0,985 a 2,39%. Bene anche Ferrari che guadagna lo 0,53%, mentre Fca cede lo 0,62%. Tra le tlc tonica Telecom che guadagna l'1,20%.

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