Motivi insufficienti per biasimare la scelta dell'ex presidente dell'esecutivo europeo

Il comitato etico della Commissione Ue non vede motivi sufficienti per biasimare la scelta dell'ex presidente dell'esecutivo europeo, José Manuel Barroso, di accettare un incarico presso la banca statunitense Goldman Sachs. "Non ci sono ragioni sufficienti per stabilire una violazione del dovere di integrità e discrezione previsto dall'articolo 245 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea", si legge nel rapporto emesso dal comitato il 26 ottobre e pubblicato oggi.

Il comitato ha concluso che "l'impegno di Barroso di non esercitare pressioni per conto di Goldman Sachs risponde all'obbligo di integrità e discrezione", riferendosi alle spiegazioni fornite dal politico portoghese. Il comitato ha spiegato tuttavia che il danno alla reputazione della Commissione Ue e dell'Ue in generale "giustificato o meno, è stato fatto", ma questo "non è un commento sulla saggezza o sulla colpa" dell'ex presidente.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: