Renzi alla Philip Morris: Felici di ospitare chi crede nell’Italia

Renzi alla Philip Morris: Felici di ospitare chi crede nell’Italia

Nel sito bolognese la produzione su larga scala di HeatSticks per iQOS, le ricariche di tabacco per i prodotti a potenziale rischio ridotto

Philip Morris International ha inaugurato oggi pomeriggio il nuovo stabilimento produttivo nel Comune di Valsamoggia, poco fuori Bologna. All'evento, dopo venti mesi dalla posa della prima pietra, è intervenuto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, insieme ad altri 300 ospiti tra cui rappresentanti del Governo (come i ministri Galletti e Poletti), membri del Parlamento e autorità locali.

"Oggi è un giorno di grande festa – ha esordito Renzi nel suo discorso – Philip Morris aveva garantito che avrebbe rispettato i tempi e la prima notizia è che in Italia si possono rispettare i tempi". La seconda notizia, afferma, è che "in venti mesi il Governo continua ancora a lavorare". Il nuovo polo produttivo è il frutto di un investimento pianificato di circa 500 milioni di euro per la costruzione e l'equipaggiamento dello stabilimento di Valsamoggia e dell'impianto pilota di Zola Predosa. Il sito impiega attualmente oltre 300 persone e, a pieno regime, arriverà a occuparne il doppio. Riprendendo le parole dell'amministratore delegato Philip Morris Italia, Eugenio Sidoli, "l'Italia è una grande potenza mondiale – ha ribadito il premier – siamo al settimo posto e stiamo puntando al sesto, ma è importante che ci sia la consapevolezza che abbiamo una forza straordinaria, questo territorio". Proprio sul valore del territorio è tornato più volte il presidente del Consiglio: anche grazie al colosso del tabacco, "qui la ripresa è già arrivata", ma "possiamo fare ancora meglio, dobbiamo aiutare il resto del paese a crescere insieme".

Venti mesi fa "le cose stavano peggio per l'Italia, il segno del Pil e degli occupati era negativo – spiega Renzi – oggi non siamo soddisfatti, ma il meno è diventato più per Pil e occupazione, non grazie ai vertici ma chi crede nel nostro paese e ci investe quotidianamente". La ripresa infatti "non la fa il Governo, ma donne e uomini che, anziché lamentarsi, si tirano su le maniche e ci provano". Tornando ancora a parlare dell'importanza del territorio, il premier ribadisce l'orgoglio "di ospitare qui tante multinazionali che credono nel made in Italy, non solo manifatturiero ma della qualità del lavoro e della vita, che ci teniamo stretti".

Il sito produttivo, costruito nell'area industriale di Crespellano, è il primo al mondo per la produzione su larga scala di HeatSticks per iQOS, le ricariche di tabacco per i prodotti a potenziale rischio ridotto che l'azienda sta già commercializzando. "La nostra ambizione e` quella di guidare un cambiamento su larga scala per assicurare che i prodotti a potenziale rischio ridotto sostituiscano in via definitiva le sigarette con l'obiettivo ultimo di ridurre significativamente i rischi per i fumatori adulti – ha dichiarato il Ceo di Philip Morris International, André Calantzopoulos, il quale ha aggiunto che "questa fabbrica e` il primo passo verso un cambio di paradigma del nostro settore". Questo con il pieno sostegno di Renzi: "Come governo e come autorità italiana garantiamo la massima attenzione perché nel rispetto delle regole ci sia una grandissima spinta alla qualità e alla ricerca scientifica – aggiunge il premier – Da questo punto di vista massima disponibilità da parte nostra", anche perché l'industria del tabacco crea "posti di responsabilità e di lavoro e rappresenta anche una scommessa sulla qualità della vita e ciò va detto in modo chiaro anche rispetto a ciò che ci attende".

Nel suo discorso, Renzi ha poi ricordato anche le vittime del terremoto avvenuto un mese fa in centro Italia, proprio come aveva fatto pochi minuti prima lo stesso Sidoli: "L'amministratore delegato ha cominciato il suo discorso da una pagina triste per noi, quella del terremoto – ha detto – domani ricorderemo il primo mese, ma ogni giorno che ci allontana da quell'evento non toglie niente al dolore delle persone che hanno perduto un fratello e un parente". Quasi 300 persone "non ci sono più e allora abbiamo la necessità di dare una segnale forte di vicinanza". Inoltre, "c'è bisogno di fare di più insieme – prosegue il premier – sconfiggere ciò che sembra impossibile sconfiggere, vale a dire l'idea che non ci sia più futuro",  aggiungendo che "è fondamentale che ci mettiamo insieme". Lo slogan dell'evento di oggi di Philip Morris riprende proprio quelle stesse parole: 'Più forti, insieme', che, specifica Renzi, "non è solo uno slogan, ma è la nostra carta d'identità di quello che siamo e che vogliamo essere". L'Italia, "forte del suo passato, ha una disperata voglia di futuro. Quindi grazie Philip Morris per gli investimenti. Aspettiamo i prossimi", conclude il premier con un sorriso.
 

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