L'indice Ftse Mib ha archiviato la giornata di contrattazioni con un +1,76% a quota 16.637 punti
Nuovo rialzo convincente per Piazza Affari all'indomani della Fed. L'indice Ftse Mib ha archiviato la giornata di contrattazioni con un +1,76% a quota 16.637 punti.
Ieri la Fed ha lasciato i tassi fermi mostrandosi leggermente più colomba del previsto nonostante confermi l'intenzione di procedere a una stretta sui tassi entro fine anno. Le proiezioni sull'evoluzione dei tassi secondo ogni membro del Comitato di politica monetari vedono nel 2017 due ritocchi al rialzo, contro i tre indicati a giugno. Indicazioni 'dovish', da colomba, anche dalla stima sulla crescita economica, passata dal 2 all'1,8%.
Sul parterre milanese spicca il balzo di Saipem (+5,13% a 0,3729 euro) che si è aggiudicata nuovi contratti e l'estensione di contratti esistenti nella perforazione onshore in Medio Oriente e Sud America. Il valore complessivo di tali acquisizioni contrattuali ammonta a 430 milioni di dollari.
Rimanendo nel settore oil, ben comprata oggi anche Eni (+1,12%) che ha rivisto al rialzo il potenziale del campo Baltim South West, che è stimato ora contenere oltre 28 miliardi di metri cubi di gas in posto a seguito dei risultati della perforazione del pozzo di delineazione Baltim South West 2X.
Tra le banche tiene sempre banco la questione Banca Mps (+0,10%) su cui è espresso indirettamente Andrea Enria, presidente dell'Autorità bancaria europea (Eba), rimarcando che il problema dei crediti deteriorati va risolto con rapidità. "Se gli aiuti di Stato posso essere parte della soluzione, se ne faccia uso. Le regole garantiscono un certo grado di flessibilità, ma anche soluzioni private possono essere utili", ha sottolineato Enria in un'intervista concessa a 'La Stampa'.
Molto bene oggi il comparto del lusso con in prima fila Yoox Net-A-Porer (+3,89%).
Acquisti sostenuti anche su Ferrari (+2,44%) con gli analisti che guardano positivamente al possibile investimento di Apple in McLaren. Il produttore britannico di auto sportive di lusso avrebbe una valutazione tra 1 e 1,5 miliardi di sterline. Secondo Mediobanca Securities l'operazione porterebbe McLaren a essere meno focalizzata sul mercato delle auto sportive di lusso diventando un competitor meno pericoloso per Ferrari. Inoltre il prezzo implicherebbe Ferrari tratta a valutazioni basse "essendo un marchio immensamente più profittevole e forte".
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