Il periodo aprile-giugno è il miglior trimestre dal 2009

Telecom Italia si allea con Fastweb per accelerare la realizzazione della rete in fibra ottica in 29 città. L'accordo prevede un investimento di 1,2 miliardi di euro. La partnership, spiega Telecom nella nota con i conti dei sei mesi, prevede la costituzione di una società congiunta con l'80% del capitale detenuto da Tim e il 20% da Fastweb.

In particolare, la nuova società si occuperà di realizzare per conto di Tim e Fastweb, e successivamente di affittare alle medesime, la rete secondaria e i verticali fino a casa degli utenti. Il piano industriale della nuova società prevede quindi di collegare entro il 2020 circa 3 milioni di abitazioni con tecnologia FTTH, che permetterà velocità di collegamento di 1 Gigabit al secondo.

L'investimento complessivo è di 1,2 miliardi di euro che la joint venture finanzierà in parte con equity e in parte con debito. La quota di spettanza di Tim è già inclusa nei Capex del Piano Industriale 2016-2018.

Inoltre, nell'ambito della partnership, Tim acquisirà da Fastweb nei prossimi 18 mesi le infrastrutture con tecnologia FTTH che consentiranno di collegare alla rete Tim circa 650mila unità immobiliari in 6 città con un anno di anticipo rispetto al Piano Industriale.

La partnership strategica permetterà alle due società di realizzare in tempi più rapidi l'infrastruttura ad altissima velocità di ultima generazione, consentendo allo stesso tempo sinergie negli investimenti. In questo modo, Tim e Fastweb intendono unire i propri sforzi per realizzare l'infrastruttura di banda ultralarga che permetterà all'Italia di centrare gli obiettivi dell'Agenda Digitale Europea anche prima del termine indicato dalla Ue.

Tim e Fastweb, conclude in merito la nota, studieranno la possibilità di estendere la partnership anche ad altri settori di collaborazione per lo sviluppo congiunto di infrastrutture passive e di tecnologie per la rapida diffusione della banda ultralarga.

UTILI IN CRESCITA. L'azienda ha chiuso il primo semestre del 2016 con un utile netto di 1 miliardo di euro, a fronte dei 33 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. Il periodo aprile-giugno del colosso delle tlc italiano è stato il miglior trimestre dal 2009.

L'Ebitda del secondo trimestre 2016 ammonta a 2.014 milioni di euro, in aumento di 408 milioni di euro (+25,4%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. L'Ebitda del primo semestre è pari a 3.726 milioni di euro (3.639 milioni di euro nel primo semestre 2015) e si incrementa di 87 milioni di euro rispetto al primo semestre 2015 (+2,4%) con un'incidenza sui ricavi del 41,0% (36,0% nel primo semestre 2015, + 5,0 punti percentuali).

I ricavi del primo semestre 2016 ammontano a 9,096 milioni di euro, in calo del 9,9% rispetto al primo semestre 2015 (10.101 milioni di euro). In termini organici la riduzione è del 4,1%. La flessione è attribuibile principalmente al Brasile per 833 milioni di euro e alla mercato domestico per 128 milioni.

I ricavi domestic consumer sono in crescita a 3,6 miliardi di euro, con un +1,4% rispetto al primo semestre 2015, in particolare per il forte miglioramento del segmento mobile i cui ricavi si attestano a circa 1,8 miliardi di euro, in aumento del 7,3% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. Nel secondo trimestre i ricavi domestici complessivi sono pari a 3,7 miliardi di euro (-1,2% rispetto all'anno precedente, in costante recupero rispetto ai trimestri precedenti), con ricavi dal segmento mobile pari a 1,26 miliardi di euro (+2,0% rispetto all'anno precedente) e ricavi da servizi mobili in crescita dello 0,7% rispetto all'anno precedente.

L'Ebitda nel secondo trimestre, sempre sul mercato domestico, si attesta a 1,7 miliardi di euro (+6,9% rispetto all'anno precedente in termini organici ed escludendo gli effetti degli oneri non ricorrenti; +39,4% in termini reported).

Nel primo semestre Telecom ha realizzato investimenti innovativi in Italia a 777 milioni di euro (+31% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente), con un'incidenza del 49% sul totale. Il flusso di cassa della gestione operativa di gruppo, ancora nei primi sei mesi, è positivo per 671 milioni di euro (positivo per 701 milioni di euro nel primo semestre 2015).

L'indebitamento finanziario netto rettificato, al 30 giugno scorso, ammonta a 27.514 milioni di euro al 30 giugno 2016, in aumento di 236 milioni di euro rispetto a fine 2015 (27.278 milioni di euro).

Telecom inoltre ha alzato le stime 2016, proiettando per l'anno in corso una crescita dell'Ebitda domestico "a una sola cifra". "Le dinamiche di sviluppo commerciale e industriale, accompagnate da un rafforzamento e grande accelerazione del programma di efficienza e riduzione costi, rappresentano le basi per un ulteriore miglioramento della performance operativa, con l'obiettivo di raggiungere nell'anno 2016 per l'Ebitda Domestic una crescita organica 'low single digit'", spiega il comunicato.

 

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