Il 16 giugno è il 'tax day' della casa

Roma, 11 giu. (LaPresse) – Il 16 giugno è il giorno in cui si pagherà l'acconto su Imu e Tasi per le abitazioni diverse dalla prima casa. Secondo uno studio della Uil, quasi 25 milioni di proprietari verseranno 10,1 miliardi di euro per l'acconto e 20,2 miliardi in totale. Il 76% dei proprierari possiede un reddito da lavoro dipendente o pensione e 3,5 milioni di proprietari di prima casa pagheranno l'Imu o la Tasi sulle seconde pertinenze (garage, cantina) con un costo medio di 55 euro, con punte di 110 euro.

Per una seconda casa l'esborso medio, spiega la Uil, è di 1.070 euro (535 euro l'acconto di giugno) con punte di oltre 2 mila euro nelle grandi città. L'Imu/Tasi sulle prime case cosiddette di lusso peserà mediamente 2.610 euro, con punte di oltre 6 mila euro.

Sono 480 i comuni che applicano la maggiorazione Tasi sulle seconde case (fino a un massimo dello 0,8 per mille), di cui 20 città capoluogo. Il 41,1% dei lavoratori dipendenti e pensionati è proprietario di un immobile diverso dall'abitazione principale.

Con l'abolizione della Tasi sulla prima casa i risparmi medi sono di 191 euro per 19,7 milioni di proprietari (203 euro nelle cittß capoluogo), con punte di 403 euro. "La Uil, da tempo, considera la questione fiscale, o meglio una riduzione delle imposte, una delle emergenze da affrontare per sostenere politiche di crescita e sviluppo", spiega il segretario confederale Uil, Guglielmo Loy. "La rimessa in moto dei consumi – ricorda Loy –  è una delle leve da utilizzare nel breve periodo per invertire una china che vede il Paese crescere troppo poco e molto lentamente".
 

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