L'indice Ftse Mib ha archiviato la seduta con un progresso dello 0,49%

Piazza Affari ha chiuso in moderato rialzo frenata dalle vendite che nel pomeriggio hanno colpito il settore bancario. L'indice Ftse Mib ha archiviato la seduta con un progresso dello 0,49% a 18.447 punti, distante dai massimi intraday toccati a 18.637 punti. Sui mercati si è assistito al forte rimbalzo del petrolio e all'indebolimento del dollaro dopo il dato sulle nuove costruzioni abitative di marzo, scese dell'8,8%. Ondata di acquisti anche su oro e argento.

A Wall Street l'indice S&P 500 si è portato per la prima volta nel 2016 sopra quota 2.100 punti, non lontano dai massimi storici dello scorso anno, mentre a Tokyo l'indice Nikkei ha chiuso con un balzo del 3,70%. I listini europei hanno sfruttato l'indice Zew di aprile che è aumentato a 11,2 punti, nettamente oltre le attese degli analisti che erano ferme a 8 punti.

Dopo una mattinata trascorsa in positivo, le vendite si sono abbattute sul settore bancario: Mps ha ceduto il 2,31% a 0,635 euro, Popolare dell'Emilia Romagna il 3,34% a 4,886 euro, Popolare di Milano il 2,07% a 0,637 euro, Intesa SanPaolo l'1,63% a 2,42 euro, Ubi Banca il 2,80% a 3,604 euro.

In positivo invece il settore oil in scia al forte rimbalzo del petrolio, con il Wti tornato sopra 41 dollari al barile: Eni ha guadagnato l'1,26% a 13,67 euro, mentre Saipem è avanzata dello 0,22% a 0,372 euro dopo essersi aggiudicata nuovi contratti e lavori aggiuntivi nel segmento ingegneria e costruzione, per un valore complessivo di circa 430 milioni di euro.

Finmeccanica (invariata a 11,06 euro) ha recuperato terreno dopo una mattinata trascorsa in deciso ribasso in scia alle indiscrezioni, poi smentite dalla società, di un possibile incarico governativo per l'amministratore delegato Mauro Moretti.

Yoox (+4,98% a 27,80 euro) ha festeggiato l'ingresso di Alabbar Enterprises Sarl, controllata da Mohamed Alabbar, nel suo capitale attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato da 100 milioni di euro. L'aumento di capitale è stato sottoscritto a 28 euro per azione.

Seduta sugli scudi per Stm (+3,17% a 5,20 euro) con gli analisti di Oddo che hanno avviato la copertura sul gruppo dei chip con rating buy e target price a 8 euro. Negli ultimi giorni il titolo era stato al centro dell'attenzione della speculazione sulle ipotesi di una possibile uscita dell'a.d. Carlo Bozotti.

Performance brillante per Buzzi Unicem (+4,04% a 16,75 euro) con Exane che ha confermato il giudizio outperform alzando il target a 24 euro. Gli analisti, nel loro studio, hanno sottolineato come l'investimento in Buzzi rappresenti un modo economico per puntare sugli Stati Uniti.

Vola anche la galassia Agnelli, con Exor (+2,36%), Cnh Industrial (+5,38%) e Fca (+3,05%). Più contenuto il rialzo di Ferrari (+0,69%).

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata