Milano, 13 nov. (LaPresse) – “L’impennata su base annua del carrello della spesa è preoccupante, perché colpisce tutti, anche quei 3 milioni di famiglie che secondo l’Istat sono in difficoltà con il pagamento delle spese per la casa. Se il trend dovesse proseguire anche nei prossimi mesi la situazione diventerebbe molto grave”. E’ quanto ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori, a commento dei dati odierni sull’inflazione. Se il trend si mantenesse costante il carrello della spesa salirebbe a 1,7 nel mese di novembre e 1,8 a dicembre. “Per una tradizionale famiglia, una coppia con 2 figli, l’aumento dell’1,5% significa pagare, in termini di aumento del costo della vita, per la sola spesa di tutti i giorni, 117 euro euro in più su base annua” ha proseguito Dona. “E’ evidente la disparità di inflazione tra le diverse città italiane. Solo 4 capoluoghi di regione sono ancora in deflazione. Tra la città più cara, Milano, e quella meno cara, Bologna, ancora in deflazione, c’è una differenza abissale” ha concluso Dona.
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