Verona, 12 nov. (LaPresse) – “Un lavoro costante e paziente che ci ha consentito di incrementare del 40% la presenza di buyer e operatori provenienti dall’Impero celeste nell’ultima edizione di Vinitaly e ha posizionato i visitatori cinesi al primo posto delle presenze estere del Padiglione Vino A Taste of Italy all’Expo”.
Così Vinitaly descrive il rapporto costruito negli ultimi 20 anni con la Cina, segnalando che martedì scorso a Shanghai si è svolta la presentazione ‘Ripercorrendo la Via della Seta – il debutto dei vini cinesi a Vinitaly 2016’, nell’ambito della quale è stato stretto un accordo con la rivista professionale ‘Wine in China Magazine’ che prevede la presenza, per la prima volta, di produttori di vino cinese alla 50ma edizione del salone, in programma dal 10 al 13 aprile 2016.
“La Cina sta facendo, con i suoi tempi e modalità, il medesimo percorso degli Stati Uniti d’America, che è diventato un primario paese consumatore di vino solo quando ha rafforzato il suo ruolo di paese produttore ed oggi è, per i vini italiani, il primo mercato di sbocco all’estero in valore”, spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, sottolineando che “i tempi sono maturi per ospitare anche i primi produttori di vino cinese nella sempre di più l’hub di promozione e commerciale dei nostri vini verso la Cina”.
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