Milano, 12 nov. (LaPresse) – Il cda di Salini Impregilo ha approvato l’accordo per acquisire integralmente il gruppo americano Lane Industries Incorporated. Lane è il maggiore costruttore di autostrade e il principale produttore privato di asfalto negli Stati Uniti. È un’azienda privata con più di 100 anni di storia, specializzata nelle costruzioni infrastrutturali civili e nelle infrastrutture dei trasporti con circa 1,5 miliardi di dollari di volume d’affari. Questa operazione consentirà di creare una potente piattaforma per cogliere le opportunità in un mercato dove, avere una presenza e una squadra di manager locali è fattore indispensabile per avere successo. Il valore della transazione è di 406 milioni di dollari al netto di componenti aggiuntive che verranno definite al closing e tiene conto del valore delle partecipazioni di Lane nei vari consorzi. Salini Impregilo finanzierà l’operazione con la liquidità disponibile, linee di credito esistenti e nuovi finanziamenti disponibili al closing. La conclusione dell’acquisizione è attesa a gennaio 2016, a condizione dell’approvazione degli azionisti di Lane e al soddisfacimento di condizioni di prassi usuali, compreso il rispetto dei requisiti della normativa antitrust Statunitense.
Lane opera su tre segmenti: produzione di asfalto, progetti stradali e altre infrastrutture nel mercato domestico e internazionale. Negli Stati Uniti Lane è il primo produttore privato di asfalto, nonché il primo costruttore nel settore delle autostrade. Grazie al suo importante track record, la sua esperienza tecnica e la posizione strategica per la produzione di materiali, Lane ha partecipato in alcuni dei più grandi e complessi progetti negli Stati Uniti, come la costruzione di un’autostrada in Florida, l’I-4 Ultimate, un contratto di 2,3 miliardi di dollari, al quale Lane partecipa con una quota del 30%. Con Lane, Salini Impregilo potrà competere e partecipare ad un più ampio numeri di progetti. Si stima che il mercato Usa delle infrastrutture dei trasporti, che vale 130 miliardi di dollari, possa avere una crescita superiore a quella del Pil grazie alla ripresa economica, all’incremento demografico e alla domanda per l’ampliamento e il mantenimento delle infrastrutture esistenti, dopo anni di investimenti insufficienti.
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