Milano, 5 nov. (LaPresse) – Nell’outlook per fine anno contenuto nella sui risultati dei primi nove mesi di Generali, la compagnia prevede a livello macroeconomico una ripresa della crescita del Pil nelle economie avanzate, caratterizzate da tassi di interesse ai minimi storici, grazie all’outlook positivo per l’economia americana e alla politica monetaria espansiva della Bce. In tale contesto si prevede un’ulteriore crescita del fatturato sia danni che vita. L’andamento della raccolta vita di Gruppo continuerà a riflettere un’attenta politica sottoscrittiva e un maggiore focus su prodotti a basso assorbimento di capitale e a più elevato valore. Proseguiranno pertanto le iniziative volte alla valorizzazione del portafoglio in-force e allo sviluppo selettivo di alcune linee di business, quali le linee puro rischio e malattia e i prodotti unit linked. Nei rami danni il Gruppo continuerà l’implementazione delle misure poste in atto in termini di politica sottoscrittiva e di gestione dei sinistri, determinando una buona tenuta della redditività tecnica al netto di ulteriori eventi catastrofali. In presenza di un quadro macroeconomico ancora incerto e in linea con i propri obiettivi strategici, il gruppo nel proseguio dell’anno “continuerà a perseguire tutte le azioni volte al miglioramento del risultato operativo complessivo prevedendo, pertanto, un utile netto significativamente superiore a quello del 2014”.
I premi vita raggiungono i 38.425 milioni, registrando una crescita del 7%. Prosegue infatti l’ottimo sviluppo dei contratti linked (+16,1%) spinti dalla strategia di privilegiare prodotti assicurativi a basso assorbimento di capitale, a cui si aggiunge anche l’incremento delle polizze di puro rischio e malattia (+7,3%) e delle linee risparmio (+3,1%). L’andamento positivo registrato dai tre principali mercati del gruppo (Italia, Francia e Germania) compensa il calo del 9,7% della struttura regionale Emea, che sconta principalmente la riduzione dei prodotti a premio unico registrati in Irlanda. Positivo il contributo anche dell’Asia (+44,7%) favorita da un ulteriore ottimo trimestre. I premi del segmento danni evidenziano un aumento dello 0,8% attestandosi a 15.775 milioni. Con riferimento ai vari paesi di presenza del gruppo, si evidenzia una forte crescita dei paesi CEE (+3,9%) e si conferma il positivo andamento della Germania (+1%) e dell’area EMEA (+1,7%). La Francia registra un calo dello 0,9%, anche se la raccolta nel terzo trimestre dell’anno registra una ripresa (+3,1%) per effetto della crescita del ramo non Auto osservata nel periodo. Anche l’Italia evidenzia una flessione (-2,9%) minore rispetto a quella osservata nei primi sei mesi dell’anno, grazie al recupero del settore non Auto nel terzo trimestre.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata