Milano, 30 ott. (LaPresse) – “In queste ore apprendiamo che il finanziere francese Niel tra opzioni e derivati ha in mano il 15,1% del capitale sociale del principale gruppo di telecomunicazioni del Paese. Pur essendo una operazione di mercato, che ha la sua legittimità finanziaria, esprimiamo la nostra preoccupazione, considerando che la francese Vivendì, proprio in questi giorni, ha comunicato alla Consob di aver in portafoglio il 20,03 del capitale di Telecom, che sommato al 15,1% di Niel, rischia di consegnare definitivamente ai francesi il controllo di Telecom Italia”. E’ quanto sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan in una nota. “Purtroppo un altro pezzo della nostra industria viene controllata fuori dai confini nazionali. Telecom è una azienda strategica per il Paese e di fondamentale importanza per la crescita e per lo sviluppo” aggiunge.

“Il primo pensiero va alle nostre lavoratrici e lavoratori di Telecom. Il sindacato vigilerà con molta attenzione per tutelare gli interessi dei dipendenti. Una cosa sono gli investimenti, altra cosa è una operazione finanziaria di cui non sono ancora chiari i contorni. Sarebbe opportuno, in questa fase, un incontro con il Ministero dello sviluppo economico per una valutazione complessiva del quadro che si sta delineando e delle possibili ricadute occupazionali – conclude Furlan – in quest’ottica l’accordo sottoscritto dalla Fistel Cisl il 27 ottobre 2015, con la definizione del Piano Industriale, assume un valore immenso per il futuro dell’azienda e per i lavoratori”.

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