Milano, 30 ott. (LaPresse) – “In prospettiva, continuiamo a pensare che la discesa della disoccupazione sarà lenta e irregolare, anche perché condizionata dall’ampia volatilità del tasso di inattività (non inusuale in prossimità dei punti di svolta del mercato del lavoro). Tuttavia, il calo della disoccupazione continuerà e potrebbe essere anche aiutato da un possibile “anticipo” delle assunzioni da parte delle imprese all’approssimarsi del termine per godere interamente del taglio contributivo sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato”. Così Paolo Mameli, senior economist direzione centrale studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, commenta gli odierni dati sulla disoccupazione.
Mentre sull’inflazione secondo il centro studi il dato “non modifica in misura sostanziale lo scenario inflattivo“. L’inflazione sarà pertanto solo leggermente positiva nel 2015 e di poco superiore all’1% nel 2016. “In altri termini, il lieve rialzo dell’inflazione visto in Italia e nel resto dell’Eurozona a ottobre non sembra sufficiente per distogliere la BCE da un possibile aumento dello stimolo monetario nei prossimi mesi” aggiunge.
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