Washington (Usa), 29 ott. (LaPresse/Reuters) – La crescita degli Stati Uniti ha rallentato bruscamente nel terzo trimestre, con un Pil cresciuto a un tasso annualizzato dell’1,5%, dopo il +3,9% dei tre mesi precedenti. Lo ha riferito il dipartimento del Commercio. La domanda interna forte e le scorte delle imprese fanno tuttavia pensare a una battuta d’arresto in rapido recupero nell’ultimo quarto del 2015. Nel terzo trimestre gli economisti si aspettavano un Pil al +1,6% annualizzato.
Ieri la Fed aveva parlato di un andamento “moderato” della crescita economica Usa, decidendo di posticipare l’eventuale primo aumento dei tassi, fermi al minimo storico da fine 2008, alla due giorni del braccio monetario di dicembre.
Nel terzo trimestre le aziende Usa hanno accumulato 56,8 miliardi di euro di scorte di magazzino, il livello più basso dal primo quarto del 2014 e in forte calo dai 113,5 miliardi di aprile-giugno. A sostenere il Pil è la domanda interna, con i consumatori che hanno accresciuto la spesa del 3,2%, dal +3,6% del secondo trimestre. Tra i fattori che hanno rallentato la crescita c’è il dollaro forte, che ha rallentato le esportazioni in luglio settembre.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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