Berlino (Germania), 11 set. (LaPresse/Reuters) – La politica monetaria “non dovrebbe servire come via d’uscita” dalle crisi o come rimedio alla “negligenza” di chi non fa “ciò che è necessario, ovvero le riforme strutturali”. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, evitando accuratamente ogni riferimento alla Bce, ma mettendo ripetutamente in guardia dall’eccessiva dipendenza da stimoli in un momento in cui l’Eurotower sta gradualmente pompando sul mercato 1.000 miliardi di euro con il quantitative easing.
“Dobbiamo tenere conto delle lezioni della dall’ultima crisi”, ha detto Schaeuble parlando a un evento dell’associazione Atlantik-Bruecke a Berlino, che ha lo scopo di promuovere l’amicizia tra Germania e Stati Uniti. La scorsa settimana la Bce ha tagliato le stime sul Pil dell’eurozona e il suo presidente, Mario Draghi, ha detto esplicitamente che il programma di stimolo potrebbe essere esteso oltre il limite di settembre 2016.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

