Atene (Grecia), 11 ago. (LaPresse/EFE) – Il governo greco si è mostrato soddisfatto per l’accordo trovato coi creditori, che lascia margine per la crescita economica. Fonti governative greche hanno segnalato che il compromesso raggiunto, che dovrà comunque ottenere l’approvazione dell’Eurogruppo, contempla una revisione degli obiettivi di bilancio che include modifiche “morbide”, inferiori a quelle che erano state richieste al governo precedente. In concreto, il riferimento è agli obiettivi di surplus, rivisti al ribasso in seguito alla nuova regressione dell’economia. Per quest’anno, si è concordato sarà sufficiente un disavanzo primario pari allo 0,5% del Pil. Per il 2016 è stato previsto un avanzo primario dello 0,5%, per il 2017 dell’1,75% e infine, per il 2018, del 3,5%, l’obiettivo di cui si era parlato inizialmente.
Le stesse fonti hanno aggiunto che l’accordo, una volta siglato, non solo fornirà liquidità per rifinanziare il debito fino al primo semestre del 2018, ma anche denaro “fresco” al mercato, che permetterà di rivitalizzare il sistema imprenditoriale. Inoltre, hanno sottolineato, contempla una ricapitalizzazione del sistema bancario per la fine dell’anno, con una prima iniezione di 10 miliardi di euro, che elimina il pericolo di ritiro dei depositi. Hanno quindi assicurato che il governo ha ottenuto il mantenimento fino alla fine dell’anno della moratoria per gli sfratti abitativi ed è riuscito a evitare che i portafogli di crediti inesigibili delle banche siano venduti a fondi privati.
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