Siena, 6 ago. (LaPresse) – Torna all’utile Banca Mps nei primi sei mesi del 2015, realizzando un risultato netto di 193,6 milioni di euro, a fronte della perdita di 353 milioni di euro dello stesso periodo del 2014. La banca conferma il ritorno alla redditività, già manifestata nel primo trimestre, con un risultato netto del secondo quarto dell’anno di 121 milioni. Il cda di Banca Mps ha deliberato di convocare l’assemblea ordinaria degli azionisti per il prossimo 15 settembre, per la nomina di un nuovo amministratore, ad integrazione dell’attuale consiglio, e per la scelta del nuovo presidente, conferendo mandato al vice presidente e all’amministratore delegato per i relativi adempimenti. Lo si legge nella nota con i conti.
Il margine di interesse si è attestato a 1.172 milioni di euro in crescita del 4,7% su anno – al netto rideterminazione del valore di rimborso dei Nuovi Strumenti Finanziari (Nsf), i cosiddetti Monti bond, registrata nel primo semestre 2014 – grazie al minor importo medio degli stessi Nsf e al miglioramento della forbice media (+20 bps ca sulla Rete Commerciale) che ha consentito di compensare la flessione degli attivi fruttiferi.
Le commissioni nette sono state pari a 927 milioni di euro con una crescita del +6,4% su anno, ottenuta in presenza di una significativa riduzione del personale (-1.550 su anno) e del numero di filiali (-150 su anno). La crescita è da ricondurre alla dinamica delle commissioni da gestione del risparmio (+16,7% su anno), sostenute in particolare dal continuing (+21,1%); sostanzialmente stabili i proventi sull’attività creditizia.
Il risultato della gestione finanziaria è pari a 231 milioni di euro in aumento di 157 milioni di euro su anno, per gli interventi di ottimizzazione del portafoglio titoli. Confermata la dinamica in flessione degli oneri operativi a 1.311 milioni di euro (-1,5% annuo). Il risultato operativo lordo è pari a 1.116 milioni di euro +84,4% annuo. Il costo del credito (annualizzato) a 168 punti base, in calo rispetto ai 182 punti base del secondo semestre 2014; copertura dei crediti deteriorati al 48,8% sostanzialmente stabile rispetto al primo trimestre 2015 e in crescita di 7,2% su base annua. L’incremento delle rettifiche, registrato nel secondo trimestre, incorpora l’aggiornamento dei modelli statistici, al netto di questo il costo del credito è pari a 140 punti base in linea con il primo trimestre 2015.
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