Roma, 5 ago. (LaPresse) – Torna a calare la produzione industriale in Italia a giugno, segnando una flessione dell’1,1% rispetto al mese precedente. Lo rileva l’Istat. A maggio la produzione era salita dello 0,9%. Su base annua la produzione, corretta per gli effetti di calendario, è scesa dello 0,3%, dopo il +3,1% registrato il mese predente.
Nella media del secondo trimestre del 2015, invece, la produzione è aumentata dello 0,4% sui primi tre mesi dell’anno. Cresce di 0,4 punti anche la media del primo semestre, rispetto alla prima metà del 2014.
L’istituto statistico precisa che l’indice destagionalizzato che, come quello corretto per gli effetti di calendario, sembra influenzato negativamente dagli effetti, sui giorni effettivamente lavorati, della presenza di una festività il primo martedì di giugno, presenta variazioni congiunturali negative in tutti i raggruppamenti. Diminuiscono, infatti, i beni intermedi (-1,7%), i beni strumentali (-1,3%), l’energia (-1,0%) e i beni di consumo (-0,8%).
In termini annui gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a giugno 2015, un solo aumento nel comparto dei beni strumentali (+3,3%); diminuiscono invece i beni intermedi (-2,8%), i beni di consumo (-1,6%) e, in misura più lieve, l’energia (-0,5%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a giugno 2015, i comparti che registrano la maggiore crescita annua sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,7%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+11,0%), e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,1%).
Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-9,8%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-6,5%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-4,9%).
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata