Napoli, 3 ago. (LaPresse) – “Allentamento del patto di stabilità, reddito minimo e no alle soluzioni di propaganda”. Così Stefano Fassina nel corso di un’intervista al quotidiano ‘la Repubblica’, edizione di Napoli, parla delle misure per il Mezzogiorno. Per il deputato, il vertice sul Sud convocato all’indomani del rapporto Svimez, “è propaganda – afferma -, il premier Renzi ora tira fuori dal cilindro il ministro del Mezzogiorno, dopo aver completamente abbandonato l’agenzia per la coesione territoriale, con nomine mediocri. Un ministro per il Mezzogiorno è la soluzione nella migliore tradizione della Prima Repubblica, un modo per far finta di occuparsi di un problema”.

Invece di concentrarsi sull’eliminazione delle tasse sulla casa, per Fassina, “si dovrebbe fare un intervento selettivo solo per chi ha redditi molto bassi e poi allentare il patto di stabilità, per dare reale ossigeno al tessuto economico del Mezzogiorno. Fatto questo – conclude -, bisognerebbe introdurre e finanziare un reddito minimo di inserimento per fermare la dilagante povertà”.

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