Torino, 30 lug. (LaPresse) – Fca ha chiuso il secondo trimestre del 2015 con un utile netto in crescita a 333 milioni di euro, pari a un aumento del 69% rispetto ai 197 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Lo riferisce una nota. L’utile netto adjusted è stato pari a 450 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 204 milioni di euro del secondo trimestre 2014.L’utile del gruppo nei primi sei mesi si attesta a 425 milioni di euro, contro i 24 milioni di un anno prima. Tornando ai dati trimestrali, l’Ebit adjusted si è attestato a 1.525 milioni di euro, in crescita del 58% rispetto ai 968 milioni di euro del secondo trimestre 2014, con aumenti in Nafta e Emea parzialmente compensati dai cali registrati in Latam e Apac. Il margine di Nafta è migliorato al 7,7%.
Salgono i ricavi. Fca ha inoltre chiuso il secondo trimestre del 2015 con ricavi pari a 29,2 miliardi di euro, con un incremento del 25% rispetto ai 23,3 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Lo riferisce una nota. Nel semestre i ricavi sono aumentati da 55,6 miliardi, dai 45,4 miliardi di un anno prima. Fiat Chrysler Automobiles ha quindi rivisto al rialzo i target per l’anno 2015. Il gruppo stima consegne a livello globale a circa 4,8 milioni di veicoli, da un intervallo precedente compreso tra 4,8 e 5,0 milioni di veicoli, ricavi a oltre 110 miliardi di euro, da circa 108 miliardi di euro, un Ebit adjusted pari o superiore a 4,5 miliardi di euro, da un intervallo compreso tra 4,1 e 4,5 miliardi di euro.
Invariate la previsione sull’utile netto adjusted, in un intervallo compreso tra 1,0 e 1,2 miliardi di euro, con un utile base per azione adjusted in un intervallo compreso tra 0,64 e 0,77 euro, e quella sull’indebitamento netto industriale compreso in un intervallo tra 7,5 e 8,0 miliardi di euro. L’utile del gruppo nei primi sei mesi si attesta a 425 milioni di euro, contro i 24 milioni di un anno prima. Tornando ai dati trimestrali, l’Ebit adjusted si è attestato a 1.525 milioni di euro, in crescita del 58% rispetto ai 968 milioni di euro del secondo trimestre 2014, con aumenti in Nafta e Emea parzialmente compensati dai cali registrati in Latam e Apac. Il margine di Nafta è migliorato al 7,7%. I target rivisti “non includono alcun impatto derivante dalle operazioni relative a Ferrari annunciate in precedenza”, precisa Fca nel comunicato.
L’indebitamento netto industriale di Fca, alla fine del secondo trimestre, è diminuito di 0,6 miliardi di euro rispetto al 31 marzo scorso, attestandosi a 8,0 miliardi di euro. La liquidità disponibile rimane forte, a 25,4 miliardi di euro.Il calo dell’indebitamento, spiega Fca, riflette principalmente 3,1 miliardi di euro derivanti dal positivo flusso di cassa della gestione operativa in parte compensato da investimenti pari a 2,2 miliardi di euro. Per quanto riguarda la liquidità, la positiva performance operativa del gruppo è stata in parte compensata dall’impatto negativo dei cambi di conversione (0,7 miliardi di euro).
Le consegne. Fca ha consegnato nel secondo trimestre, a livello globale, 1,2 milioni di veicoli, in linea con il secondo trimestre 2014, con una forte performance nelle regioni Nafta ed Emea, parzialmente compensata dalla perdurante debolezza di mercato in Latam. Continua il buon andamento del marchio Jeep, con le consegne a livello globale in aumento del 27%. Nel semestre Fca ha consegnato quasi 2,3 milioni di veicoli, come nei primi sei mesi dello scorso esercizio.
Fca vola in Borsa. Vola Fca in Borsa dopo l’uscita dei conti del secondo trimestre del 2015. Il titolo è stato sospeso per eccesso di rialzo e al momento segna un incremento teorico del 4,69% a 13,84 euro.
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