Milano, 22 lug. (LaPresse) – Segnali positivi dall’industria: a maggio il fatturato, al netto della stagionalità, registra un incremento dell’1,2% rispetto ad aprile, con aumenti sia sul mercato interno (+1,1%) sia su quello estero (+1,3%). Lo rende noto l’Istat. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo aumenta dell’1,2% rispetto ai tre mesi precedenti (+1,3% per il fatturato interno e +1,0% per quello estero). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di maggio 2014), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 2,4%, con un incremento dello 0,6% sul mercato interno e del 5,8% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per l’energia (+6,0%), per i beni strumentali (+2,0%) e per i beni di consumo (+0,6%), mentre i beni intermedi registrano una lieve flessione (-0,1%). L’indice grezzo del fatturato diminuisce, in termini tendenziali, dello 0,9%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dell’energia. Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+12,5%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,7%).
A maggio gli ordinativi totali all’industria italiana, stando a quanto riporta l’Istat, registrano una diminuzione congiunturale del 2,5%, sintesi di un aumento dello 0,3% degli ordinativi interni e un calo del 6,3% di quelli esteri. Nei primi 5 mesi si registra però una crescita dell’1,4% rispetto agli stessi mesi del 2014.

