Francoforte (Germania), 16 lug. (LaPresse) – Gli ultimi dati sull’eurozona confermano che “un rafforzamento della ripresa” in arrivo, nonostante la “grande incertezza” che ha portato turbolenze sui mercati. Così il presidente della Bce, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del consiglio direttivo della Banca centrale. Gli acquisti di asset da parte della Bce “continuano a procedere regolarmente” e proseguiranno “almeno fino alla fine di settembre 2016” e comunque fino a quando l’inflazione non sarà in linea con l’obiettivo della Bce di un tasso sotto ma vicino al 2% nel medio termine ha ribadito Draghi.

Per Draghi l’inflazione nell’eurozona “dovrebbe rimanere bassa nei prossimi mesi per risalire entro la fine dell’anno” e dovrebbe “salire ulteriormente in 2016 e 2017”. -La Bce “continua a monitorare da vicino” i rischi al ribasso sull’eurozona ed è pronta a usare “tutti gli strumenti disponibili” per evitare che si materializzino.

Ora possiamo alzare liquidità Ela. Sulla Grecia “le cose sono cambiate, ci sono una serie di novità”, come il voto del Parlamento del greco al pacchetto di misure e il via libera dell’Eurogruppo al prestito ponte per Atene, “che hanno ripristinano le condizioni per una crescita dell’Ela”, la liquidità di emergenza per le banche greche, ha sottolineato Draghi. Il presidente Bce ha annunciato che la Ela è dunque stata aumentata di 900 milioni di euro, all’incirca quanto richiesto dalla Banca di Grecia.

Euro? Non decide la Bce chi sta fuori. “Non è la Bce che decide chi resta nell’eurozona e chi esce”. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in conferenza stampa a Francoforte, incalzato da chi gli chiedeva a proposito del congelamento della liquidità di emergenza Ela per le banche greche. “La Bce contuinua a lavorare con il presupposto che la Grecia è un membro dell’eurozona”, ha aggiunto. Chi sta a fuori o dentro l’unione monetaria, ha sottolineato Draghi, “è interamente nell’ambito delle responsabilità” dei politici greci ed europei.

Grecia? Il debito va alleggerito. Draghi ha parlato ancora di Grecia, in riferimento al debito ellenico: “Non c’è dubbio che il debito greco vada alleggerito” ha detto Draghi, aggiungendo che “Per la Bce la Grecia è e resterà un membro dell’eurozona” rispondendo a chi gli chiedeva a proposito della proposta del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, di una Grexit temporanea. La banche greche sono solvibili e “i controlli sui capitali hanno protetto i depositanti. E’ nell’interesse dell’economia greca – ha aggiunto Draghi – mantenere il controllo sui capitali il meno possibile”. Secondo il presidente della Bce, tuttavia, bisogna evitare di rimuoverli troppo presto per evitare “una fuga dalle banche” che danneggi tutti i depositanti.Per la Grecia “ci sarà spazio” per entrare nel quantitave easing dopo il rimborso dei bond che matureranno a luglio e agosto, ma serve una valutazione positiva sulle misure da parte dei creditori”.

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