Roma, 14 lug. (LaPresse) – Nuovo record per il debito pubblico italiano, che sale a maggio di 23,4 miliardi di euro, attestandosi a 2.218,2 miliardi. Lo rileva la Banca d’Italia nel supplemento al Bollettino statistico “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”.

L’incremento del debito è stato superiore al fabbisogno del mese (4,3 miliardi) principalmente per l’aumento di 17,8 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (a fine maggio pari a 100,9 miliardi; 92,3 a maggio del 2014). Complessivamente, prosegue via Nazionale, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, il deprezzamento dell’euro e l’emissione di titoli sopra la pari hanno accresciuto il debito per 1,3 miliardi.

Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 22,9 miliardi, quello delle Amministrazioni locali di 0,5 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariat

Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a maggio a 31,0 miliardi, stabili rispetto allo stesso mese del 2014. La Banca d’Italia sottolinea che nei primi cinque mesi del 2015 le entrate tributarie sono state complessivamente pari a 146,2 miliardi, in lieve aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (145,4 miliardi).

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