Milano, 14 lug. (LaPresse) – Forte calo delle imprese fallite nei primi sei mesi dell’anno in Italia: le aziende che hanno portato i libri in Tribunale sono state 7.293, un calo del 10% (808 casi in meno) rispetto a giugno 2014. E’ quanto emerge dall’analisi di Cribis D&B. Nel primo semestre del 2015 in media sono fallite 53 imprese ogni giorno, poco più di 2 imprese ogni ora. Rispetto a giugno 2009 la percentuale dei fallimenti segna un aumento del 58,8%, comunque un riscontro positivo ed un segnale di ripresa economica se paragonato al +79% di un anno fa. La Lombardia si conferma la regione in cui si registra il maggior numero di fallimenti, con 1.513 casi nei primi 6 mesi del 2015 ed un’incidenza del 20,7% sul totale nazionale.
La seconda regione più colpita è il Lazio, con 906 imprese ed un’incidenza sul totale Italia del 12,4%. Segue la Campania con 666 casi (9,1% in Italia). All’ultimo posto della classifica c’è Aosta con solo 9 fallimenti. Per quanto riguarda invece i settori merceologici, l’Edilizia ed il Commercio sono i più colpiti dalla crisi. Nel settore Edile si contano infatti 1.838 imprese fallite, per il Commercio sono invece 1.049.

