Torino, 23 giu. (LaPresse) – Il velo sulla nuova berlina sportiva dell’Alfa Romeo sarà alzato domani dopo mesi di attesa. Da quella che probabilmente si chiamerà ‘Giulia‘ – anche se il nome ufficiale non è trapelato – parte il rilancio del brand del Biscione, per cui Fiat Chrysler Automobiles ha previsto investimenti per 5 miliardi di euro e altri sette modelli entro il 2018.

Il piano presentato a maggio 2014 a Detroit dall’a.d. di Fca, Sergio Marchionne, punta a passare passare dalle circa 70 mila auto vendute dal marchio Alfa Romeo lo scorso anno fino a quota 400 mila nel 2018. Sulla ‘Giulia’ il manager italo-canadese ha detto recentemente: “Spero che si chiamerà così”. L’alternativa potrebbe essere un sigla con numeri e lettere.

Il nuovo modello sarà presentato alla stampa nel pomeriggio al Museo Alfa Romeo di Arese, alla presenza di Marchionne, del presidente di Fca, John Elkann, e da Harald Wester, numero uno dei marchi Alfa e Maserati. Un luogo dall’alto valore simbolico, che riaprirà i battenti alla fine del mese ed esporrà 250 modelli della casa del Biscione, che compie 105 anni proprio il 24 giugno.

Al museo di Arese si affiancheranno inoltre un centro commerciale – con una concessionaria del marchio italiano che permetterà di acquistare tutti i modelli della futura gamma Alfa Romeo – e un circuito per effettuare specifici test ride. Marchionne ha precisato in più occasioni che il sito non tornerà ad essere industriale.

La nuova berlina sportiva di Alfa Romeo per il segmento D sarà prodotta nello stabilimento Fca di Cassino, in provincia di Frosinone, e dovrebbe andare sul mercato nei primi mesi del 2016. La linea di montaggio dovrebbe partire entro il 2015. Il segmento di mercato ‘premium’ è uno dei pilastri del nuovo piano industriale di Fca. Delle 400mila vendite di Alfa Romeo nel 2018, l’obiettivo è quello di arrivare a quota 150 mila negli Stati Uniti.

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