Roma, 19 giu. (LaPresse) – “Bassanini si è dichiarato disponibile a dare le dimissioni dalla Presidenza, garantendo la continuità della rappresentanza istituzionale di Cdp fino alla elezione del nuovo Presidente”. Ad annunciarlo, nel tardo pomeriggio di venerdì, è stato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in una nota, che ha seguito di pochi minuti un tweet dello stesso Bassanini, il quale spiegava ai suoi follower: ” “Cdp, accordo Fondazioni-governo: si dimette solo Franco Bassanini. Non è così, aspettate il comunicato del Governo”.
SARA’ CONSIGLIERE SPECIALE DI RENZI. Il comunicato alla fine è arrivato e il presidente del Consiglio ha reso noto che Bassanini lavorerà per il momento a Palazzo Chigi, come suo consigliere speciale. “E’ mia intenzione affidargli di volta in volta il compito di predisporre analisi, proposte e soluzioni su specifici problemi, continuando a dare il suo contributo alla realizzazione del Piano Banda Ultralarga”, aggiunge Renzi nella nota.
“ACCOLTE SENZA PROBLEMI LE PROPOSTE DI RENZI”. “Ho accolto senza problemi – ha scritto Bassanini su Twitter poco dopo l’annuncio di Palazzo Chigi – le proposte di Renzi, ma non sono quelle che voi dite”.
COSTAMAGNA DESIGNATO PRESIDENTE. Ai vertici di Cdp arriverà, molto probabilmente, Claudio Costamagna. Le Fondazioni socie, infatti, come spiega Renzi nella nota, si sono dichiarate disponibili a una designazione concordata” del nuovo presidente “nella persona di Costamagna”. Renzi sottolinea che si tratta di “un manager di elevata esperienza internazionale, nell’ambito di un’intesa volta a garantire la massima efficienza operativa, stabilità patrimoniale e adeguata redditività”. “I soci di Cdp chiederanno alla società una politica dividendi nel 2015 simile a quella del 2014”, conclude il premier.
“RAFFORZARE RUOLO CDP”. I vertici di Cassa Depositi e Prestiti, spiega Renzi “hanno, in questi anni, rafforzato il ruolo di Cdp e ottenuto importanti risultati nel supporto all’economia, assicurando agli azionisti consistenti dividendi. La Cassa ha acquisito, del resto, una posizione di primo piano tra le grandi istituzioni finanziarie pubbliche del mondo”. “L’Italia – prosegue il premier – si trova oggi a un passaggio decisivo per la ripresa. Le riforme strutturali, l’attrazione degli investimenti e una politica di bilancio basata sul taglio delle tasse sul lavoro stanno riportando il Paese alla crescita”. In questo contesto, sottolinea Renzi, “il rafforzamento del ruolo di Cdp risulta ancora più cruciale. Ho parlato col Presidente Bassanini dell’esigenza, avvertita dal Governo e dalle Fondazioni bancarie, che tale processo sia accompagnato da una riflessione più ampia sulla governance della Cassa”, dichiara ancora.
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