Parigi (Francia), 27 mag. (LaPresse) – L’Italia ha un tasso di occupazione per i giovani tra i 25 e i 29 anni di appena il 52,8%, il secondo peggior dato tra i Paesi Ocse dopo quello della Grecia (48,5%). È quanto emerge dal rapporto su Competenze e occupabilità dei giovani dell’Ocse, su dati del 2013. Anche la Spagna fa meglio dell’Italia, con un tasso di occupazione per quella fascia di età del 58,1%.
La media dell’area Ocse è di un tasso di occupazione pari al 73,7%. Per quanto riguarda la quota dei lavori temporanei sul totale, considerando la fascia d’età tra i 16 e 29 anni, l’Italia si colloca al di sopra della media dell’area (38,4%) con un tasso del 52,5%, meglio tuttavia del 52,9% della Germania.
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