Borsa, Milano debole: bene Azimut, soffre Mps in vista aumento

Borsa, Milano debole: bene Azimut, soffre Mps in vista aumento

Milano, 21 mag. (LaPresse/Finanza.com) – Penultimo atto della settimana senza verve per Piazza Affari che si è mantenuta in calo per l’intera seduta. In chiusura l’indice Ftse Mib ha limitato le perdite a -0,14% a quota 23.739 punti. Il listino milanese ha limato le perdite nelle ultime ore di contrattazioni in scia alla positività di Wall Street che non ha badato ai riscontri sotto le attese arrivati dai dati su richieste sussidi di disoccupazione, vendite case esistenti e indice Philadelphia Fed. Il mercato ha interpretato con favore invece il messaggio arrivato dalle minute della riunione di aprile della Federal Reserve che hanno allontanato la possibilità di un incremento del costo del denaro nel breve. Dai “diversi” membri favorevoli all’incremento dei tassi nel meeting del 16-17 giugno, si è passati ai “molti” che ritengono che innalzare il costo del denaro il prossimo mese sia prematuro.

A Milano acquisti convinti oggi su Azimut (+1,64% a 27,77 euro) in scia alla promozione a buy dal precedente neutral decisa dagli analisti di Citigroup. Tra i migliori del Ftse Mib anche i testimonial del settore oil spalleggiati dal convinto rialzo delle quotazioni del petrolio in scia ai dati sulle scorse Usa che hanno evidenziato un calo per la terza settimana consecutiva. In evidenza soprattutto Tenaris con un progresso dell’1,95%; +0,41% invece per Eni. Protagonista in negativo sul parterre è stata oggi Mps, il cui titolo ha ceduto il 3% a 9,38 euro. quota La Consob ha approvato il prospetto relativo all’offerta in opzione e all’ammissione alle negoziazioni sul Mta organizzato e gestito da Borsa Italiana delle azioni Mps rivenienti dall’aumento di capitale in opzione per massimi 3 miliardi di euro. L’avvio dell’offerta è previsto lunedì 25 maggio. nei giorni scorsi indiscrezioni stampa avevano parlato di un aumento a forte sconto sul Terp (prezzo teorico dell’azione dopo lo stacco del diritto di opzione) di circa il 35-40%.

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