(Finanza.com)

E’ la seconda volta che la Grecia riesce a ripagare senza ritardi i prestiti in scadenza. Lo scorso 9 aprile infatti Atene aveva rispettato i suoi impegni con l’Fmi, versando 460 milioni di euro. Ma non c’è da stare sereni, perché a preoccupare maggiormente sono i prossimi debiti: il 12 maggio il governo ellenico dovrà rimborsare 760 milioni di euro sempre all’Fmi, 320 milioni di interessi e rinnovare 2,8 miliardi di buoni del Tesoro. Cifre più consistenti che questa volta potrebbero non essere coperte dalle risorse sempre più risicate della Grecia, nonostante la misura presa per raccogliere liquidità dagli enti locali.
Tutto sembra dipendere dal raggiungimento dell’accordo con i creditori internazionali. Proprio il giorno prima, l’11 maggio, è in programma l’Eurogruppo che dovrà esprimersi sulle riforme da implementare in Grecia affinché possa ricevere i nuovi aiuti da oltre 7 miliardi di euro. I negoziati proseguono, registrando qualche progresso, anche se rimane ancora molta strada da fare. Ieri il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, si era detto scettico nel trovare un accordo nell’Eurogruppo dell’11 maggio.
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