Roma, 22 apr. (LaPresse) – Il fatturato dell’industria italiana cresce a febbraio dello 0,4% rispetto al mese precedente, con incrementi sia sul mercato interno (+0,2%), sia su quello estero (+0,6%). Lo rileva l’Istat. A gennaio il fatturato aveva registrato un tonfo dell’1,7%. Su base annua, corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale a febbraio cala dello 0,9%, con un calo dell’1,6% sul mercato interno ed un incremento dello 0,8% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo aumenta dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,4% per il fatturato interno e +1,2% per quello estero). Gli indici destagionalizzati del fatturato, ancora a febbraio, segnano incrementi mensili per l’energia (+4,8%) e per i beni strumentali (+1,6%), mentre registrano flessioni per i beni intermedi e per i beni di consumo (-0,6% per entrambi). L’indice grezzo del fatturato cala, in termini annui, dello 0,8%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dell’energia. Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,0%), mentre la maggior diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-20,6%).

ORDINI ACCELERANO. Gli ordinativi totali all’industria italiana registrano a febbraio un incremento su gennaio dello 0,8%, con aumenti sia degli ordinativi interni (+1,2%), sia di quelli esteri (+0,4%). A gennaio si era registrato un crollo degli ordinativi del 3,7%. Nel confronto con il mese di febbraio dello scorso, l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 2,0%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+14,4%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di prodotti chimici (-6,7%).

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