Fisco, ok a tre decreti: anche fattura elettronica e abuso diritto

Fisco, ok a tre decreti: anche fattura elettronica e abuso diritto

Roma, 21 apr. (LaPresse) – Il Governo ha approvato i tre decreti legislativi che attuano la delega fiscale e riguardano fatturazione elettronica, l’agevolazione per l’internazionalizzazione delle imprese e la definizione dell’abuso del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, al termine del Consiglio dei ministri. “Ne seguiranno altri – ha aggiunto – per completare il percorso entro la metà di giugno”.

“PIÙ FACILE PER CONTRIBUENTI”. “E’ un complesso di norme che va visto nel suo insieme e serve a costruire un sistema fiscale più trasparente che semplifichi la vita sia al contribuente, ma migliori efficienza della macchina pubblica”, ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al termine del Consiglio dei ministri che ha “affrontato la questione dei termini di accertamento: il raddoppio dei termini è consentito soltanto se la denuncia viene presentata nella scadenza ordinaria, con certezza del diritto per il contribuente”.

“NO TENSIONI NEL GOVERNO”. “Dobbiamo ancora completare il pacchetto che riguarda il regime sanzionatorio. Non c’è assolutamente nessuna tensione interna al Governo su questo tema”, ha aggiunto Padoan, al termine del Consiglio dei ministri ha risposto a chi gli chiedeva del rinvio della depenalizzazione nell’ambito del riordino dei reati tributari.

“ABUSO DI DIRITTO, SANZIONE AMMINISTRATIVA”. Il ministro ha spiegato che “sull’abuso del diritto lo scopo è delineare con certezza la condotta contestabile al contribuente. L’onere della prova dell’abuso è a carico dell’amministrazione”. “Mentre frode, reati tributari, evasione, rientrano nell’ambito penale – ha sottolineato – l’abuso del diritto rientra in un regime sanzionatorio di tipo amministrativo”.

“FATTURAZIONE ELETTRONICA FACOLTATIVA PER PRIVATI”. “La fatturazione elettronica per il settore privato è facoltativa e non obbligatoria”. Il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri prevede “la riduzione dei termini di accertamento, un’agevolazione per le imprese a patto che sia consentita la tracciabilità delle transazioni”, ha spiegato Padoan, al termine del Consiglio dei ministri. “Non sto a sottolineare – ha aggiunto – i benefici per i contribuenti e per l’Amministrazione di avere un sistema basato su meccanismi elettronici in termini di semplificazione, abbattimento dei costi ed efficienza della politica delle entrate”.

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