Roma, 30 mar. (LaPresse) – Il Consiglio superiore della Banca d’Italia ha approvato all’unanimità il piano di riassetto della rete territoriale per i prossimi tre anni. Il piano prevede il potenziamento dei compiti delle filiali di maggiori dimensioni, l’accentramento di 3 divisioni distaccate di vigilanza e la chiusura di 19 succursali con operatività ormai molto ridotta. Alla fine del 2018 la rete sarà costituita da 39 filiali, rispetto alle 58 attuali. Erano 97 nel 2007. Con la riorganizzazione della Banca d’Italia “nessun dipendente perderà il proprio lavoro”, afferma via Nazionale in una nota. La Banca centrale, prosegue il comunicato, ha dato la propria disponibilità alle organizzazioni sindacali perché siano definite misure che vengano incontro alle esigenze delle 360 persone (su oltre 7.000 dipendenti dell’Istituto) che lavorano nelle strutture in chiusura o in accorpamento. Palazzo Koch sottolinea che il piano di riorganizzazione è stato preceduto da “un ampio confronto”, durato oltre un anno, con i sindacati, “le cui osservazioni sono state attentamente analizzate dall’amministrazione e sottoposte all’esame del Consiglio superiore, insieme con la proposta di riassetto formulata dalla Banca”.

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