Dall’inviata Claudia Luise. Panama City (Panama), 24 mar. (LaPresse) – Per la progettazione dell’ampliamento del Canale di Panama sono stati impiegati oltre 200 ingegneri di media, con punte di 300. I calcoli sono stati elaborati utilizzando 20mila ore di supercomputer. Sono i numeri che rendono l’idea del lavoro intrapreso nel 2009 e che verrà ultimato nel 2016 per il terzo set di chiuse dal consorzio di costruttori di cui fanno parte l’italiana Salini Impregilo, la spagnola Sacyr e la belga Jan de Nul. Per tutta l’opera, che ad oggi è stata completata quasi al 90%, servono 200mila tonnellate di ferro e sono al lavoro 8600 persone. Per alimentare il cantiere sono necessari 14 megawatt, quanto l’energia usata dalla città di Milano per un anno. Il set di chiuse è realizzato per resistere a terremoti fino a una magnitudo 7.4 e per funzionare per 100 anni.
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