Milano, 20 mar. (LaPresse) – “Sono in corso trattative con un partner industriale internazionale per un’operazione relativa alla partecipazione detenuta da Camfin in Pirelli, finalizzata a garantire stabilità, autonomia e continuità nel percorso di crescita nel tempo”. Lo riferisce una nota della holding a monte di Pirelli, che sottolinra che la Bicocca “manterrebbe gli headquarter in Italia” anche a seguito di un eventuale passaggio di mano. La nota di Camfin fa riferimento, senza citarla, all’ipotesi di delisting del gruppo Pirelli e all’ingresso di China National Chemical Corporation, ipotizzata dal Corriere della Sera. La holding sottolinea che “l’operazione, i cui elementi sono ancora in corso di negoziazione, comporterebbe il trasferimento dell’intera partecipazione detenuta da Camfin ad un prezzo di euro 15 per azione a una società italiana di nuova costituzione, controllata dal partner industriale internazionale con un contestuale reinvestimento di Camfin in detta società”. Una volta perfezionato il trasferimento, verrebbe lanciata un’offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni di Pirelli, che chiarisce a sua volta in una nota di “non essere stata fino ad oggi destinataria di alcuna comunicazione formale circa il lancio di offerte pubbliche di acquisto”. La holding a monte precisa inoltre che nessun accordo è stato ancora raggiunto e che una eventuale intesa dovrebbe essere sottoposta al giudizio dell’Antitrust.
PIRELLI VOLA IN BORSA. Nuovo massimo storico per il titolo Pirelli che sale fino a 15,69 euro a +4,7%, in scia alle notizie sull’ingresso di un socio cinese. Il titolo si trova al di sopra dell’ipotetico prezzo di Opa di 15 euro per azione.
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