Roma, 19 mar. (LaPresse) – Enel ha chiuso il 2014 con un risultato netto a 517 milioni rispetto ai 3,235 del 2013, per perdite di valore e maggiori oneri. Calano anche i ricavi, che segnano una flessione del 3,7% a 75.791 milioni. Il cda propone un dividendo di 14 centesimi. L’ebitda scende a 15.757 milioni di euro (-5,6%), mentre l’Ebit crolla a 3.087 milioni di euro (-68,3%), tenuto conto di perdite di valore per 6.427 milioni di euro. L’utile netto ordinario di Enel scende a 2.994 milioni di euro (3.119 milioni nel 2013, -4,0%), mentre l’indebitamento finanziario netto scende a 37.383 milioni di euro (39.706 milioni al 31 dicembre 2013, -5,9%).

IN PIANO 18 MILIARDI DI INVESTIMENTI. Oggi a Londra Enel presenta il suo piano industriale al 2019, che prevede la riduzione dell’8% nominale dei Cash Cost sull’arco di piano, attraverso l’ottimizzazione degli investimenti in manutenzione e dei costi operativi lungo tutte le Global Business Lines. Previsti inoltre 18 miliardi di euro di investimenti destinati alla crescita industriale nell’arco di piano, 6 miliardi di euro in più rispetto al piano precedente: focus sulle Reti (crescita organica in America Latina e profonda trasformazione digitale in tutte le aree geografiche), sulle Rinnovabili (crescita del 50% della capacità aggiuntiva rispetto al piano precedente); Generazione non-merchant e Retail (crescita della base clienti e nuovi servizi).

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata