Milano, 16 mar. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo con l’indice Ftse Mib che in mattinata si è portato sopra la soglia dei 23.000 punti per la prima volta dal febbraio 2011. Da inizio anno il rialzo dell’indice milanese è di oltre 20 punti percentuali. A Francoforte l’indice Dax ha toccato per la prima volta quota 12.000 punti. L’attenzione degli investitori è puntata verso la Federal Reserve che si riunirà domani e mercoledì e potrebbe dare indicazioni sul primo rialzo dei tassi. Nella zona euro, alla seconda settimana di quantitative easing, è la questione Grecia a rimanere sempre in primo piano con il premier greco, Alexis Tsipras, che ha assicurato che il Paese ellenico non ha alcun problema di liquidità. Andamento positivo per Wall Street con la produzione industriale Usa salita a febbraio dello 0,1% rispetto al -0,3% di gennaio. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,96% a 22.930 punti.

Fca (+1,28% a 15,80 euro) nel corso della seduta odierna ha superato anche la soglia dei 16 euro portando a circa +70% il saldo da inizio anno. Dalla quotazione della nuova società nata dalla fusione tra Fiat e Chrysler il titolo ha più che raddoppiato il proprio valore. Settimana scorsa l’Ad Sergio Marchionne era tornato a parlare di possibili accordi tra i grandi big dell’auto ritenendo “tecnicamente possibile” anche un deal con General Motors o Ford. Secondo gli analisti di Equita sia GM sia la tedesca Volkswagen (risolvendo questioni di antitrust in Brasile) sono delle opzioni ragionevoli, così come quella di un partner asiatico. Nella galassia Agnelli da segnalare il balzo della holding Exor che ha messo a segno un balzo del 4,60% a 41,56 euro. Atlantia (+3,09% a 24,62 euro) e Autogrill (+3,96% a 9,05 euro) hanno toccato entrambe i massimi storici cavalcando l’annuncio di Papa Francesco sul Giubileo straordinario che si terrà dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. Atlantia potrà giovare degli effetti positivi del Giubileo attraverso la controllata Aeroporti di Roma (AdR). Gli analisti di Equita rimarcano come in occasione del Giubileo del 2000, il traffico passeggeri sugli aeroporti italiani era cresciuto dell’11,9%, mentre sul sistema romano (Fiumicino e Ciampino) del 9,7%. Acquisti sul settore bancario: Banco Popolare ha guadagnato lo 0,70% a 14,24 euro, Bpm il 3,01% a 0,974 euro, Intesa SanPaolo il 3,08% a 3,142 euro, Ubi Banca l’1,48% a 7,18 euro, Unicredit l’1,45% a 6,295 euro. In controtendenza Mps che ha perso l’1,02% a 0,581 euro.

Vendite sostenute su Eni (-2,18% a 15,24 euro) e Saipem (-4,14% a 8,67 euro) in scia alla nuova caduta del petrolio con il Wti che ha aggiornato i minimi dall’aprile 2009 sotto quota 43 dollari al barile. Venerdì, durante la presentazione del piano industriale, Eni ha annunciato un taglio del dividendo per il 2015 a 0,80 euro per azione e lo stop al programma di buyback. Per gli esperti di Banca Akros, la riduzione della cedola e lo stop al buyback sono la causa della reazione negativa del mercato. Saipem ha sofferto anche in scia alla decisione di Eni di non contemplare più la cessione della controllata nel suo programma di dismissioni.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,