Bruxelles (Belgio), 9 mar. (LaPresse/EFE) – I ministri delle Finanze dell’eurozona si riuniranno oggi pomeriggio per ascoltare i dettagli del piano di riforme in sette punti inviato dal ministro greco, Yanis Varoufakis, ma non daranno il via libera ad alcuna tranche di liquidità di salvataggio per Atene. Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha detto di aver accolto “positivamente” le misure per accelerare la riscossione fiscale, ma in un’intervista rilasciata ieri al quotidiano olandese ‘De Volkskrant’ ha sottolineato che “la Grecia ha urgente bisogno di soldi perché le casse del Paese sono quasi vuote, ma c’è ancora bisogno di qualche passo ulteriore prima che i soldi possano essere versati”. Dijsselbloem ha escluso che gli aiuti dai partner europei possano essere pagati “questo mese”, perché “i greci devono dimostrare di aver compiuto questi passi”. Secondo fonti di Bruxelles le istituzioni creditrici (Ue, Bce e Fmi) devono analizzare “globalmente” il piano di riforme, facendo riferimento alle discussioni tecniche che “non sono ancora iniziate”. Nel caso di un’accelerazione delle riforme da parte del governo greco, il versamento delle tranche di aiuti potrebbe essere anticipato. Tuttavia, sempre secondo le fonti, Atene e Bruxelles sarebbero ancora lontani da un soluzione del genere. L’Eurogruppo di oggi discuterà anche del rispetto delle regole di consolidamento fiscale da parte dei Paesi membri dell’eurozona. La Grecia deve rimborsare al Fondo monterio internazione circa 1,5 miliardi entro marzo.
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