Washington (Usa), 6 mar. (LaPresse) – La disoccupazione negli Stati Uniti è scesa al 5,5% a febbraio, dal 5,7% registrato a gennaio, con la creazione di 295 mila nuovi posti ‘non agricoli’. Lo riferisce il dipartimento del Lavoro. Gli analisti si aspettavano un tasso al 5,6%, con 235 mila posti creati. Il livello di disoccupazione che si è portato a febbraio ai minimi dal maggio del 2008 e l’accelerazione dei nuovi occupati, rivisti a gennaio a +239 mila, potrebbero spingere la Federal Reserve ad aumentare i tassi di interesse a giugno. Negli ultimi dodici mesi, la media dei posti generati mensilmente dall’economia Usa è stata pari a 266 mila. A febbraio l’industria della ristorazione ha aggiunto 59 mila nuovi impieghi, mentre i servizi professionali e finanziari hanno mostrato un aumento di 51 mila unità. Febbraio positivo anche per il settore delle costruzioni, con 29 mila posti generati. Continua il trend di crescita del settore delle vendite retail (+32 mila) e del manifatturiero (+8 mila). L’occupazione nelle grandi industrie è rimasta pressoché invariata, così come per i settori delle vendite all’ingrosso e dell’informazione e per i lavoratori pubblici. A febbraio i salari orari medi sono cresciuti di 3 centesimi di dollaro a 24,78 dollari, segnando su base annua un incremento del 2%.
Usa, disoccupazione cala al 5,5% a febbraio, +295mila posti

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