Bruxelles (Belgio), 25 feb. (LaPresse) – La Commissione Ue ha deciso di non aprire una procedura contro l’Italia dopo aver esaminato la Legge di stabilità, ma i conti pubblici mostrano ancora “squilibri” che richiedono “un monitoraggio specifico e decise azioni politiche”. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, al termine del collegio dei commissari.

L’Italia, scrive la Commissione Ue, “sta vivendo eccessivi squilibri macroeconomci, che richiedono un’azione politica decisa e un controllo specifico. In un contesto di crescita debole e di persistentemente bassa produttività, i rischi derivanti dall’alto livello del debito pubblico sono notevolmente aumentati”. Secondo Bruxelles “la necessità di un’azione che riduca il rischio di effetti negativi sull’economia italiana e, data la sua dimensione, di ricadute sull’Unione politica e monetaria, è particolaremtne importante”.

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