Milano, 24 feb. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo con l’indice Ftse Mib che si è portato sopra la soglia dei 22.000 punti dopo che l’Eurogruppo ha dato il via libera a procedere con il piano di riforme presentato dalla Grecia ieri notte. Bruxelles ha però anche fatto appello alle autorità elleniche affinché sviluppino e amplino la lista di riforme sulla base degli accordi esistenti. Via libera quindi all’esame dei Parlamenti nazionali per raggiungere una decisione finale sull’estensione di quattro mesi dell’attuale accordo. In volo la Borsa di Atene che ha chiuso con un balzo di circa il 10%. Negli Stati Uniti Janet Yellen, numero uno della Fed, in un intervento al Senato ha fatto sapere che è improbabile un rialzo dei tassi prima di giugno. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,84% a 22.149 punti.
Brillante Wdf (+6,36% a 10,44 euro) con l’azionista di maggioranza, Gilberto Benetton, che non ha escluso nessuna opzione per il retailer aeroportuale italiano. Benetton ha dichiarato di essere aperto a tutte le opzioni, dalla vendita all’ingresso nel capitale di un partner. Benetton ha inoltre fatto sapere che per Wdf ci sono state molte manifestazioni d’interesse, ma al momento non è arrivata nessuna offerta formale. Il titolo, prima delle parole di Benetton, aveva sfruttato le continue indiscrezioni sui possibili acquirenti. Secondo quanto riportato da MoneyToday, la sudcoreana Lotte avrebbe presentato nel weekend al cda di Wdf un’offerta di circa 3 miliardi di euro. Tra le banche gli acquisti hanno premiato Banco Popolare (+2,20% a 13,88 euro), Ubi Banca (+1,19% a 7,185 euro), Unicredit (+1,36% a 5,935 euro) e Intesa SanPaolo (+0,13% a 2,922 euro). Le vendite hanno invece prevalso su Mps (-1,45% a 0,61 euro), che dalla chiusura di venerdì 13 febbraio ha guadagnato circa 30 punti percentuali, e sulla Popolare dell’Emilia Romagna (-0,13% a 7,30 euro).
Ben comprati i titoli del comparto energetico: Tenaris ha guadagnato il 2,26% a 12,65 euro, Saipem il 2,02% a 9,31 euro, Eni l’1,27% a 16,65 euro, Enel il 2,36% a 4,062 euro. Debole Finmeccanica (-0,91% a 10,87 euro) dopo aver raggiunto l’intesa con Hitachi per la cessione della divisione trasporti. Il colosso pubblico ha sottoscritto oggi con l’azienda giapponese gli accordi vincolanti per l’acquisto da parte di Hitachi dell’attuale business di AnsaldoBreda e dell’intera partecipazione detenuta da Finmeccanica nel capitale sociale di Ansaldo Sts, pari a circa il 40% del capitale. Il prezzo di acquisto previsto dal contratto di compravendita delle azioni di Ansaldo Sts è pari a 9,65 euro per azione di Ansaldo Sts, per un corrispettivo complessivo pari a 773 milioni di euro. A seguito di queste operazioni il debito netto del gruppo Finmeccanica a fine 2015 si ridurrà di circa 600 milioni di euro, con una plusvalenza netta complessiva pari a circa 250 milioni di euro.

