Borsa, Milano chiude in rialzo: volano Finmeccanica e A2A

Borsa, Milano chiude in rialzo: volano Finmeccanica e A2A

Milano, 23 feb. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo in attesa che l’Eurogruppo riceva la lista con le riforme del Governo greco, necessarie per estendere il programma di aiuti ad Atene come concordato venerdì all’Eurogruppo. Il termine ultimo per presentare la lista è la mezzanotte di oggi. Venerdì scorso, al termine del terzo vertice in pochi giorni dei ministri delle Finanze della zona euro, la Grecia ha infatti ottenuto un’estensione di quattro mesi al programma di aiuti. Nel fine settimana sono circolate diverse indiscrezioni sulla lista di riforme che Tsipras e il suo esecutivo presenteranno: si parla di un documento di sei pagine che dovrebbe comprendere la lotta all’evasione e alla corruzione, ma anche la riforma del pubblico impiego e potrebbe essere valutato il capitolo privatizzazioni. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,56% a 21.964 punti.

Tra le banche ancora acquisti su Mps (+4,12% a 0,619 euro) che in mattinata si era spinta fino a 0,649 euro. Molto forti i volumi con la Fondazione Mps che venerdì a mercati chiusi si era detta ottimista sul prossimo aumento di capitale da 3 miliardi di euro della banca senese. Il titolo di Rocca Salimbeni si trova suo massimi da inizio dicembre e dalla chiusura di venerdì 13 febbraio ha guadagnato circa 30 punti percentuali. Restando nel comparto bancario sono finite in territorio positivo anche Ubi Banca (+2,89% a 7,10 euro) e Mediobanca (+0,73% a 8,265 euro). Vendite sostenute invece su Banco Popolare (-1,94% a 13,58 euro), Popolare dell’Emilia Romagna (-2,46% a 7,31 euro) e Popolare di Milano (-1,42% a 0,831 euro). Su di giri Finmeccanica (+6,19% a 10,97 euro) in scia alle indiscrezioni de Il Sole 24 Ore secondo cui la cessione di Ansaldo Breda sarebbe più vicina alla giapponese Hitachi che non ha però presentato un’offerta vincolante. Offerta vincolante che invece ha inviato la cinese Insigma. La partita comunque, a detta del quotidiano di Confindustria che ha citato fonti all’interno del gruppo, sarebbe ancora aperta.

Brillante anche A2A (+6,24% a 0,893 euro) in scia alle attese per la conclusione del collocamento da parte dei Comuni azionisti, Milano e Brescia, del restante 3% della multiutility lombarda. Fca ha guadagnato il 2,30% a 13,75 euro in scia alle indiscrezioni secondo cui sarebbero oltre 15 le banche d’affari interessate ad entrare nel consorzio di garanzia che gestirà il collocamento a Wall Street del Cavallino Rampante. L’alto numero di istituti interessati all’operazione avrà come effetto quello di alzare la valutazione di Ferrari a circa 7-8 miliardi di euro, che poi, a detta delle voci, diventeranno 5-6 miliardi dopo i 2,2 miliardi di cedola che verrà staccata a favore di Fca. In negativo Saipem (-2,03% a 9,125 euro) e Tenaris (-2,59% a 12,37 euro) dopo lo scivolone del petrolio con il Wti che è ritornato sotto la soglia psicologica di 50 dollari al barile.

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