Milano, 8 gen. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo accelerando dopo le parole di Mario Draghi che ha definito un’opzione possibile l’acquisto di titoli di Stato. Questo, unito alla contrazione dei prezzi al consumo nell’Eurozona, ha aumentato le aspettative per il lancio del quantitative easing europeo nella riunione della Bce in programma il 22 gennaio. A sostenere i listini anche i verbali della Fed che hanno evidenziato come il rialzo dei tassi sia dipendente dai dati macro e comunque non verrà effettuato prima del meeting di aprile. Sui mercati però la volatilità non sembra destinata a calare in vista delle elezioni politiche in Grecia, appuntamento chiave per l’intera zona euro, che si terranno domenica 25 gennaio. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un balzo del 3,69% a 18.791 punti.
Tra le banche spunto notevole di Mps che ha registrato un balzo del 12,39% a 0,52 euro accelerando dopo l’annuncio del varo dell’aumento di capitale da parte del Banco Santander. A trascinare l’azione della banca senese l’ipotesi di alcuni operatori in merito ad un possibile interesse del colosso bancario spagnolo per Mps. Acquisti sostenuti anche sugli altri titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato il 5,13% a 9,835 euro, Popolare di Milano il 4,11% a 0,556 euro, Intesa SanPaolo il 5,51% a 2,372 euro, Ubi Banca il 4,24% a 5,645 euro, Unicredit il 4,82% a 5,195 euro. Balzo di Enel (+4,53% a 3,644 euro) in scia alle indiscrezioni de ‘Il Messaggero’ secondo cui il colosso elettrico starebbe negoziando con una quarantina di banche italiane ed estere un maxi-finanziamento da 9,44 miliardi di euro. L’operazione avrebbe come fine l’allungamento dal 2018 al 2020 di un’altra linea di credito di durata quinquennale e stipulata a febbraio 2013. Tonica anche Eni che ha mostrato un progresso del 3,89% a 14,15 euro, mentre la controllata Saipem è avanzata del 2,10% a 8,265 euro. Su di giri Campari (+4,12% a 5,305 euro) in scia alla promozione di Nomura. Il broker giapponese ha alzato il giudizio sul gruppo del beverage a buy dal precedente neutral.
Brillante Finmeccanica (+5,09% a 7,845 euro) con il ‘Corriere della Sera’ che ha scritto che lunedì sarebbe atteso un incontro tra i cinesi di Insigma e i vertici del gruppo per l’entrata in AnsaldoBreda e Ansaldo Sts. L’offerta, da 1,5 miliardi di euro, resta garantita da Bank of China e China Merchants Bank. I manager cinesi, ha scritto il quotidiano, resteranno in Italia cinque giorni e hanno come obiettivo l’ottenimento dell’esclusiva che porterà alla fase finale delle trattative. L’alternativa è la giapponese Hitachi, che però non ha presentato un’offerta vincolante.
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